Uno sfortunato pioniere dell’anestesiologia
Henry Hill Hickman nacque in una famiglia di contadini nella contea dello Shropshire, in Inghilterra. Egli era il quinto di tredici figli.
Henry iniziò la sua formazione medica alla “Edinburgh Medical School” nel 1819 e lasciò la scuola senza una laurea nel 1820, cosa che all’epoca era normale. Hickman fu ammesso come membro del “Royal College of Surgeons” di Londra nel 1820. Dopo la qualifica, iniziò la sua carriera medica nel 1821, a Ludlow, e all’inizio del 1823 iniziò alcuni esperimenti di tipo anestesiologico sugli animali.
Egli cercava di rendere l’animale insensibile in maniera efficace, quasi soffocandolo con l’anidride carbonica, quindi amputando una parte dell’animale per vedere se la cavia provava dolore in questa forma di anestesia (metodo chiamato ‘animazione sospesa‘). Hickman ipotizzò che se fosse stato possibile indurre un’animazione sospesa nell’uomo, si sarebbero potuti eseguire interventi chirurgici indolori anche sull’umano. Successivamente altri scienziati utilizzeranno protossido di azoto, etere e cloroformio per ottenere effetti simili.
UN PROMOTORE DELL’ANESTESIA
Mentre viveva a Shifnal, il 21 febbraio 1824, Hickman scrisse il suo lavoro e lo mandò a Thomas Andrew Knight (1759–1838) uno dei membri della “Royal Society“, forse con l’intenzione far arrivare le informazioni al famoso chimico inglese sir Humphry Davy (1778 – 1829). Non è noto se Davy abbia mai visto e letto l’opuscolo.
Hickman, disilluso dalla mancanza di risposta e ferito da un articolo di The Lancet del 1826 intitolato “Surgical Humbug” (‘Imbroglio Chirurgico‘), che criticava spietatamente il suo lavoro, si rivolse al re Carlo X di Francia nell’aprile 1828. Nonostante il sostegno del chirurgo di campo di Napoleone Bonaparte, il barone Dominique Jean Larrey (1766-1842), che aveva notato che i soldati feriti non sentivano dolore quando intorpiditi dal freddo, Hickman ebbe una risposta simile in Francia a quella che aveva precedentemente ricevuto in Inghilterra.
Con il successo che gli era sfuggito anche in Francia, tornò nella sua madrepatria ed iniziò una nuova pratica, a Tenbury nello Worcestershire, dove morì due anni dopo, forse a causa della sifilide. Non apprezzato al momento della sua morte, successivamente il suo lavoro fu rivalutato positivamente e ora Hickman è riconosciuto come uno dei padri dell’anestesia. Il “Museo di Tenbury” ha una mostra di oggetti collegati ad Henry Hill Hickman.
vedi:
- https://en.wikipedia.org/wiki/Henry_Hill_Hickman
- “Hickman, Henry (1800–1830), promoter of anaesthesia” di Denis Smith
- “Henry Hill Hickman” by W.D.A. Smith. A. Padfield, E. N. Armitage, F. E. Bennetts and P. M. E. Drury (editors). Published by the History of Anaesthesia Society, Sheffield. Pp. 80
- https://anaesthetists.org/Home/Heritage-centre/Biographies/Henry-Hill-Hickman-1800-1830