UNA DELLE PRIME DESCRIZIONI DEI MOVIMENTI OCULARI
Degno di stare al fianco dei più grandi anatomici, onde il secolo XVI fu feracissimo in Italia, è certamente Giovanni Battista Carcano Leone, nato a Milano nel 1536.
Nel ‘De Cordis vasorum in foetu unione’ egli dimostra la comunicazione che esiste nel feto tra l’arteria polmonare e l’arco dell’aorta per mezzo del canale arterioso; e tra l’una e l’altra orecchietta del cuore per il foro ovale.
Nel ‘de muscoli palpebrarum oculorum motibus inservientibus’ si ha per la prima volta un’accurata descrizione dei tutti i muscoli che servono agli svariati movimenti del globo dell’occhio. In particolare, gli attacchi e gli usi dei due muscoli obliqui, procacciarono l’ammirazione anche degli anatomisti più moderni.
(Entrambe le opere furono pubblicate nel 1574.)
La nobile famiglia Vertemati di Milano conserva tuttora un ritratto del Carcano, che tiene in mano il globo dell’occhio, sul quale sono scoperti i muscoli motori, e specialmente gli obliqui.
tratto da:
- ‘CENNI BIOGRAFICI INTORNO AD ALCUNI CELEBRI INGEGNI ITALIANI E STRANIERI ILLUSTRATORI DELLA MEDICINA NEL SECOLO XVI‘, Francesco Freschi, 1840