Un pioniere dell’immunologia: Rolf Zinkernagel
Rolf Martin Zinkernagel ha vinto il Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia del 1996per la scoperta del riconoscimento degli agenti infettivi da parte del sistema immunitario.
Non appena ottenuto il diploma, nel 1962, si dedica allo studio della Medicina. Inizialmente la sua idea è quella di andare a lavorare in Africa sulla lebbra, ma la sua richiesta non viene accettata a causa della sua giovane età e per mancanza di esperienza. Di conseguenza, nel 1969, presenta domanda per un Ph.D. presso l’Università di Zurigo. Nell’attesa di una risposta, si dedica presso l’istituto di anatomia dell’Università di Basilea, allo studio della crescita dei capillari nell’epifisi delle ossa lunghe.
giovane ricercatore in svizzera
Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca nel 1970, riceve una borsa di studio post-dottorato di due anni presso il Dipartimento di Biochimica dell’Università di Losanna dove impara l’immunologia e l’immunochimica.
Il suo progetto di ricerca consiste nel tentativo di riuscire a monitorare con un tracciante radioattivo, il cromo 51 (Cr 51), la distruzione delle cellule estranee da parte degli effettori del sistema immunitario, in modo da comprenderne il meccanismo, cioè in poche parole misurare la radioattività delle cellule infettate da batteri. Il suo obbiettivo è di riuscire a far incorporare il Cr 51 alle cellule e quindi di misurare il rilascio della radioattività durante la morte delle cellule stesse.
in australia
Purtroppo questi esperimenti non gli forniscono i risultati che sperava dal momento che il cromo non viene ben assorbito dalla cellula batterica né tantomeno rilasciato in modo dipendente dalla vitalità della cellula batterica.
Nel gennaio del 1973 quando Zinkernagel arriva a Canberra in Australia, sebbene non avesse originariamente intenzione di conseguire un altro dottorato di ricerca, entra nel programma di immunologia presso l’Australian National University, poco dopo aver iniziato a collaborare insieme al borsista australiano post-dottorato, Peter Doherty, un altro ricercatore interessato soprattutto allo studio dei processi infiammatori del cervello indotti dall’infezione virale con LCMV (lymphocytic choriomeningitis mammarenavirus).
L’incontro con Doherty
In breve, utilizzando topi infettati con il virus della corionmeningite linfocitaria (LCMV) essi osservarono che le cellule T di un ceppo H-2k erano in grado di uccidere solo le cellule bersaglio dello stesso ceppo infettate con il virus ma non le cellule bersaglio infettate appartenenti ad un altro ceppo H-2d. Risultava, però, vero il contrario cioè quando venivano utilizzate cellule T di topi H-2d infettate con LCMV, queste cellule erano in grado di uccidere cellule bersaglio infettate di topi H-2d ma non cellule bersaglio infettate di topi H-2k.
restrizione MHC
Il processo è definito “ MHC restriction o restrizione MHC” e spiega perché le molecole MHC sono da considerarsi dei forti antigeni di istocompatibilità e perché possono anche predisporre a determinate malattie.
lavori successivi
Ritorna in Svizzera nel 1979 dove gli viene offerta una buona posizione presso l’Università di Zurigo entrando a far parte della facoltà del Dipartimento di Patologia come professore associato. Promosso professore ordinario nel 1988, Zinkernagel è poi nominato co-direttore e fondatore dell’Istituto di Immunologia Sperimentale dell’Università nel 1992, per poi ritirarsi da entrambe le posizioni nel 2008.
Riconoscimenti ricevuti
Bibliografia:
- 1) Doherty PC, Zinkernagel RM 1975 “Enhanced immunological surveillance in mice heterozygous at the H-2 gene complex ” Nature Jul 3;256(5512):50-2
- 2) Doherty PC, Zinkernagel RM 1975 “A biological role for the major histocompatibility antigens” The Lancet Jun 28;1(7922) : 1406- 9
- 3) Doherty PC, Zinkernagel RM 1975 “ H-2 compatibility is required for T -cell mediated lysis of target cells infected with lymphocytic choriomeningitis virus” J Exp Med. 1975 Feb 1; 141(2): 502-7
- 4) Zinkernagel RM, Doherty PC 1975 “ H-2 compatability requirement for T-cell-mediated lysis of target cells infected with lymphocytic choriomeningitis virus. Different cytotoxic T-cell specificities are associated with structures coded for in H-2K or H-2D “.J Exp Med Jun 1;141(6):1427-36
- 5) Zinkernagel RM, Hengartner H. 1997 “Antiviral immunity” Immunol Today. 1997 Jun;18(6):258-60
- 6) Zinkernagel RM, Doherty PC 1997 “ The discovery of MHC restriction “Immunol Today Jan;18(1):14-7
- 7) Zinkernagel RM 2002 “ Antiinfection immunity and autoimmunity “ Ann N Y Acad Sci. Apr;958:3-6
- 8) Zinkernagel RM 2003 “ On natural and artificial vaccinations “ Ann Rev Immunol. ;21:515-46.
- 9) Zinkernagel RM 2014 “ On the Role of Dendritic Cells Versus Other Cells in Inducing Protective CD8+ T Cell Responses “Front Immunol. Feb 10;5:30
alcuni riferimenti:
- https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/1996/zinkernagel/biographical/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Rolf_Zinkernagel
- https://en.wikipedia.org/wiki/Rolf_M._Zinkernagel
- https://www.humanitas.it/news/come-vincere-un-premio-nobel-il-visiting-professor-zinkernagel-racconta-la-sua-esperienza/