LO SVIZZERO EMIL THEODOR KOCHER, UN PIONIERE DELLA CHIRURGIA MODERNA
Non è chiaro se Theodor Kocher (Berna, 25agosto 1841 – Berna, 27luglio 1917) conobbe direttamente Joseph Lister, pioniere dell’asepsi in chirurgia, ma egli vi intrattenne sicuramente una corrispondenza. Kocher aveva riconosciuto fin da subito l’importanza delle tecniche asettiche e le introdusse ai suoi colleghi.
Kocher contribuì significativamente al campo della neurochirurgia, studiando in particolar modo la pressione intracranica e i traumi cranici. Inoltre, investigò le cause dell’epilessia e scoprì che in alcuni casi poteva essere dovuta a un tumore cerebrale che poteva essere rimosso. Egli ipotizzò che l’epilessia fosse collegata a un aumento della pressione intracranica e che drenare il liquido cefalorachidiano potesse curarla.
un chirurgo a tutto tondo
La chirurgia della tiroide, che era eseguita principalmente per il trattamento del gozzo e prevedeva la tiroidectomia totale laddove possibile, era considerata una branca rischiosa quando Kocher vi si approcciò. Alcune stime pongono la mortalità della tiroidectomia a circa il 75% nel 1872. Era considerata una delle operazioni chirurgiche più pericolose e in Francia era addirittura vietata dall’Accademia della Medicina. Tramite l’applicazione di moderne tecniche di asepsi e di trattamento della ferita e la minimizzazione delle perdite ematiche e la sua tecnica precisa e lenta, Kocher ridusse la mortalità di questo intervento a meno dello 0.5% nel 1912.
chirurgo ed endocrinologo
Theodor Kocher ed altri scoprirono poi che la rimozione completa della tiroide poteva condurre a cretinismo (da Kocher chiamato “cachexia strumipriva“), causato da una deficienza di ormoni tiroidei. Il fenomeno fu riportato per la prima volta a Kocher nel 1874 dal medico di famiglia August Fletscherin e poi nel 1882 da Jacques-Louis Reverdin e dal suo assistente August Reverdin nell’ambito di un congresso a Ginevra. Kocher allora tentò di contattare 77 dei suoi 102 ex pazienti e trovò segni di decadimento mentale e fisico in tutti quelli in cui era stata asportata completamente la ghiandola.
Ironicamente, proprio la sua precisione nell’asportare la tiroide completamente, era stata una causa di cretinismo.
una grande eredità
Kocher pubblicò articoli su molti altri aspetti della Medicina, inclusa l’emostasi, i trattamenti antisettici, le malattie infettive di interesse chirurgico, le ferite da arma da fuoco, l’osteomielite acuta, lo strozzamento delle ernie e la chirurgia addominale.
I soldi della vincita del Premio Nobel lo aiutarono a costituire il Kocher Institute a Berna.
Diversi strumenti (incluso il craniometro) e tecniche chirurgiche (come la manovra di Kocher e l’incisione di Kocher) portano il suo nome. La manovra di Kocher è una manovra chirurgica utilizzata per esporre strutture nel retroperitoneo dietro il duodeno e il pancreas; per esempio, per controllare l’emorragia dalla vena cava inferiore o dall’aorta, o per facilitare la rimozione di un tumore al pancreas. L’incisione di Kocher, utilizzata per la chirurgia della tiroide, è un’incisione trasversale leggermente curva a circa 2 cm sopra le articolazioni sternoclavicolari.
A lui è anche accreditata l’invenzione della pinza di Kocher nel 1882, da lui utilizzata per prevenire perdite ematiche durante la chirurgia.
tratto da:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Emil_Theodor_Kocher
- https://en.wikipedia.org/wiki/Kocher_manoeuvre
- https://en.wikipedia.org/wiki/Laparotomy#Other
- https://www.facebook.com/lahoribillroth/photos/a.1603675839753021/1892628457524423/?type=3&theater
una curiosità
Su wikipedia, alla pagina di Kocher in italiano compare questa frase:
“Kocher investigava la causa di ogni infezione della ferita e si premurava di rimuovere ogni potenziale fonte di infezione, vietando per questo motivo ai visitatori di assistere ai suoi interventi chirurgici.”
Eppure, se guardiamo l’immagine del collage fotografico di Kocher, si può notare come egli lavori in sala operatoria davanti ad un pubblico numeroso ed anche apparentemente vicino a lui.