UN UOMO PIEGATO SUL MICROSCOPIO: SANTIAGO RAMON Y CAYAL, IL PADRE DELLA TEORIA NEURONALE
Un evento chiave per la carriera scientifica di Santiago Ramòn y Cajal (Petilla de Aragón, 1maggio 1852 – Madrid, 17ottobre 1934) e per lo sviluppo delle neuroscienze moderne ha avuto luogo a Madrid nel 1887, quando Cajal aveva 35 anni.
In quell’anno, Luis Simarro Lacabra, un brillante psichiatra interessato alla ricerca istologica, mostrò a Cajal, che aveva viaggiato da Valencia per ottenere un aggiornamento dei progressi tecnologici, del materiale impregnato con la colorazione di Golgi.
un’illuminazione
Il dr Simarro era appena tornato da Parigi, e aveva portato i campioni colorati con la nuova tecnica di impregnazione argentica (la cosidetta Reazione Nera), che era stato scoperta 14 anni prima da Camillo Golgi (1843-1926), ma aveva ancora un diffusione molto limitata. Cajal ha scritto nella sua autobiografia
“fu lì, nella casa del Dr. Simarro … che per la prima volta ho avuto l’occasione di ammirare … quelle famose sezioni del cervello impregnate con il metodo inventato dal Savio di Pavia”.
una nuova teoria
Cajal divenne un fiero oppositore della teoria che il sistema nervoso fosse costituito da una rete di elementi continui, come era stato affermato da Joseph von Gerlach (1820-1896) e sostenuto dallo stesso Golgi.
Camillo Golgi aveva creduto di aver trovato nelle sue preparazioni la dimostrazione che il sistema nervoso è costituito da una rete capillare di filamenti in continuità uno con l’altro (la rete nervosa diffusa).
Al contrario la fantasia di Cajal fu attirata dall’idea che il sistema nervoso fosse costituito da miliardi di cellule nervose separate tra loro. Il lavoro di Cajal ha portato alla conclusione che le unità di base del sistema nervoso sono rappresentate da elementi cellulari individuali (che Waldeyer ha battezzato come “neuroni” nel 1891). Questa conclusione è il principio di base moderno dell’organizzazione del sistema nervoso.
riferimenti:
- https://www.nobelprize.org/…/laurea…/1906/cajal-article.html
- https://www.nytimes.com/2017/02/17/science/santiago-ramon-y-cajal-beautiful-brain.html?_r=1