Cosa c’entrano i conigli di Arvid Carlsson con il personaggio di Robert De Niro nel film “Risvegli”?
“Noi trovammo l’unica distribuzione della dopamina nel cervello, con un accumulo nei gangli della base, strutture riconosciute per essere coinvolte nelle funzioni motorie.
Ciò, preso insieme con il fatto che un caratteristico effetto collaterale della reserpina è di mimare in maniere molto fedele la sindrome di Parkinson e indurre una simile sintomatologia negli animali, ci indusse a concludere che la deplezione di dopamina induceva la sindrome di Parkinson e che un trattamento con L-DOPA avrebbe alleviato questa sindrome ripristinando i livelli di dopamina. Io presentai tutto ciò al Primo Simposio Internazionale delle catecolamine nell’Ottobre 1958″.
(dal discorso di ringraziamento per il Premio Nobel di Arvid Carlsson, 2000).
risvegli
Seguendo il nostro citato proposito sul ruolo della dopamina nel Parkinsonismo un qualche importante parallelismo ed apparenti sviluppi indipendenti avvennero in Austria, Canada e Giappone. Questi verranno brevemente commentati ad iniziare con l’Austria. …
Anche George Cotzias (1967) cercò di sviluppare un adeguato regime terapeutico ed in seguito il trattamento con L-DOPA divenne rapidamente il gold standard per il trattamento della malattia di Parkinson.
Quando vidi l’impressionante film di Cotzias che dimostrava l’effetto delle dosi orali a scalare di L-DOPA ad un meeting in Canada, io ritornai velocemente a Goteborg e iniziai degli studi con il dottori Svanborg, Steg ed altri, che confermarono rapidamente le osservazioni di Cotzias (Andèn ed altri, 1970), così come in molti altri luoghi nello stesso periodo.
Questa storia di successo fu poco dopo raccontata al pubblico da Oliver Sacks in “”Awakenings”
[Risvegli] (di Sacks, 1973) divenne un bestseller e fu riportato in un film celebre [“Risvegli”, con attori Robin Williams e Robert De Niro].
(dal discorso di ringraziamento per il premio Nobel di Arvid Carlsson, 2000).
risvegli, il film
Risvegli (“Awakenings“) è un film drammatico del 1990 diretto da Penny Marshall, con Robert De Niro e Robin Williams.
Basato sui ricordi e l’esperienza di Oliver Sacks (Londra, 9luglio 1933 – New York, 30agosto 2015) raccolte in un suo libro omonimo (usato anche da Harold Pinter come base per la sua opera teatrale A Kind of Alaska messa in scena nel 1982), è stato nominato agli Oscar per miglior film, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore (Robert De Niro).
Il film racconta la storia vera di un dottore (Oliver Sacks, nella finzione Malcolm Sayer, interpretato da Williams) che, nel 1969, scopre l’effetto positivo di un nuovo farmaco, la L-DOPA, sulla scorta delle nuove evidenze che il farmaco stava allora acquisendo nella terapia della malattia di Parkinson. Egli somministra questa “medicina” ad un paziente affetto da catatonia.
un nuovo trattamento per l’encefalite letargica
Questo stato rappresentava l’evoluzione finale dei danni cerebrali provocati, decenni prima, dall’encefalite letargica, una patologia dovuta a un virus non ancora identificato, che si manifestò come pandemia nell’arco di tempo 1917-1924. Il dottor Sayer osservò una somiglianza tra la condizione dei pazienti catatonici a cui somministrò la levo-dopa e l’amimìa e acinesìa tipiche dei pazienti parkinsoniani. Leonard Lowe (interpretato da De Niro) e il resto dei pazienti vengono risvegliati dopo aver vissuto per decenni in stato catatonico e si ritrovano a vivere una vita del tutto diversa dalla precedente.
Sayer ha rimosso tutti i suoi pazienti da uno stato quasi incosciente ma, col passare del tempo, capisce di non poterli fermare dal ritornare di nuovo nello stato “dormiente”. La Levo-dopa infatti dà rapidamente assuefazione, da qui la necessità di un continuo incremento del dosaggio, con la comparsa degli effetti collaterali tipici come tic, movimenti involontari, allucinazioni e cambiamento dell’umore con note di aggressività e deliri persecutori. Leonard Lowe, il primo paziente ad essere “risvegliato”, è anche il primo a sviluppare gravi problemi a causa degli effetti collaterali del farmaco, e tutti gli altri pazienti non vogliono arrivare alla sua stessa situazione. Col passare del tempo, Leonard comincia ad avere spasmi per tutto il corpo, a fare fatica a muoversi ed a parlare a causa dei frequenti tic. Leonard, comunque, chiede a Sayer di continuare a dargli la medicina, di controllarlo e di filmarlo poiché vorrebbe un giorno contribuire alla scoperta di un medicinale che potrebbe salvare la vita ad altri. Egli si interessa inoltre ad una donna di nome Paula, il cui padre è uno dei pazienti dell’ospedale.
Breve Cronistoria della Dopamina
La dopamina fu sintetizzata per la prima volta nel 1910 da George Barger e James Ewens ai ‘Wellcome Laboratories’ di Londra, ed identificata sul cervello umano da Kathleen Montagu nel 1957. Lavorando presso l'”Hans Weil-Malherbe’s laboratory” al Runwell Hospital fuori Londra, la Montagu identificò la presenza di dopamina mediante tecnica di cromatografia su carta nel cervello di diverse specie, incluso un cervello umano. La sua ricerca fu pubblicata nell’agosto 1957, seguita e confermata da Hans Weil-Malherbe nel novembre 1957.
L’azione della dopamina come neurotrasmettitore cerebrale fu scoperta nel 1958 da Arvid Carlsson e Nils-Åke Hillarp presso i “Laboratory for Chemical Pharmacology of the National Heart Institute of Sweden“. Carlsson fu premiato nel 2000 con il Nobel per la Medicina e Fisiologia per aver mostrato che la dopamina non solo è un precursore della noradrenalina e dell’adrenalina, ma è essa stessa un neurotrasmettitore.
Lavorando sui conigli, Carlsson era riuscito ad indurre uno stato catatonico utilizzando la reserpina ed a risvegliargli con l’uso della DL-DOPA.
Nel 1967 il neurologo George Cotzias cercò di sviluppare un adeguato regime terapeutico ed in seguito il trattamento con L-DOPA per il trattamento della malattia di Parkinson.
riferimenti:
- https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2000/carlsson-lecture.html
- http://it.wikipedia.org/wiki/Risvegli
- https://en.wikipedia.org/wiki/Dopamine#History_and_development
- Fahn S (2008). “The history of dopamine and levodopa in the treatment of Parkinson’s disease”. Movement Disorders. 23 Suppl 3: S497–508. doi:10.1002/mds.22028. PMID 18781671.
- Benes FM (January 2001). “Carlsson and the discovery of dopamine”. Trends in Pharmacological Sciences. 22 (1): 46–7. doi:10.1016/S0165-6147(00)01607-2. PMID 11165672.
- https://alchetron.com/Kathleen-Montagu#kathleen-montagu-4e76f3ea-57c4-477d-88b2-18a444758fb-resize-750.jpeg
- https://en.wikipedia.org/wiki/Kathleen_Montagu
- “Catechol Compounds in Rat Tissues and in Brains of Different Animals“di K. A. MONTAGU; Nature volume 180, pages244–245 (1957)
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Grazie.
Grazie bravi
Grazie per il complimento.
Bellissimo articolo e molto esaustivo Complimenti. Ma che voi sappiate, questi esperimenti poi sono andati avanti? Nel senso, visto che era stata riscontrata l’utilità della L-Dopa a breve termine, perché a lungo termine dava troppi effetti collaterali, hanno cercato una cura alternativa o la ricerca si è fermata lì?