Ossa del braccio ed avambraccio: etimologia dei nomi
I termini che descrivono le due ossa dell’avambraccio provengono rispettivamente dall’antico greco e dal latino.
La parola “ulna” deriva dal greco antico ὠλένη (ōlénē) che indicava l’unità di misura del braccio (cubito), lungo circa 44,4 cm.
La parola “radio” origina dal latino radius, perchè era rassomigliato al raggio della ruota. L’ulna, con il suo olecrano (derivato da ōlénē , ulna, e -kranon affine a kraníon ‘estremità) collocato in basso, è visibile nella parte destra dell’immagine, mentre a sinistra è raffigurato il radio con il suo capitello inferiormente.
Omero: in latino “humerus” ed in greco antico βραχίων (brachium). Il termine omero (osso lungo unico del braccio pari e simmetrico che collega la spalla al gomito) deriva dal latino (h)umerus che significa braccio, spalla.
Le immagine sono tratte dal Libro I, capitoli XXIII e XXIV del “De Humani Corporis Fabrica” di Andrea Vesalio (1514-1564) e mostra un’immagine anteriore delle ossa dell’avambraccio sinistro umano.
Le definizioni etimologiche dei termini sono tratte dal sito della Treccani e dal mio vecchio vocabolario di greco-italiano (il mitico Lorenzo Rocci).
articolo del dott. Concetto De Luca