MONACHESIMO AL FEMMINILE: Ildegarda di Bingen
“Anche le monache si dedicarono alla medicina, quale occupazione confacente alla cristiana pietà. Fin dal secolo XII Pietro Abelardo esortò le suore del monastero del Paraclito ad occuparsi della chirurgia.
La più celebre fra queste fu Ildegarda (1098-1179) abbadessa del monastero posto sul monte Ruperto presso Bingen. Dalle sue lettere, che tuttora possediamo, si rileva che i più ragguardevoli ecclesiasti dei suoi tempi sovente la consultarono.
Essa ci lasciò una specie di materia medica (farmacologia dell’epoca), originale a dire il vero, ma piena zeppa di prescrizioni superstiziose. Raccomanda la felce contro ogni specie di diavoleria, l’aringa contro la scabbia, la cenere di zanzara contro qualsivoglia impetigine, le veccie contro i porri, il panicum crus galli contro la febbre, i semi di zedoaria contro il ptialismo e la cefalalgia e la menta acquatica contro le affezioni asmatiche.”
tratto da:
- “Storia prammatica della Medicina“, di K. Sprengel, 1792 circa.