L’uomo ferito di J. Scultetus
Questa immagine, tratta da “Auctarium ad armamentarium chirurgicum” di Johannes Scultetus è la proposizione di intenti per la chirurgia esterna del XVII secolo. In essa sono concentrate il maggior numero di informazioni possibili.
Ricordando che la Stampa non aveva ancora neanche due secoli, notare:
Nella donna:
– pterigium dell’occhio destro
– stafiloma dell’occhio sinistro
– tumore nell’orecchio destro
– tumore della guancia destra
– dente eminente della mascella superiore
– ugola delapsa delle fauci
– cancro esulcerato della mammella destra
– ascesso suppurato della mammella sinistra
– ascite addominale
– prolasso uterino
– frattura dell’omero destro
– cancro non esulcerato della mano destra
– frattura con ferita nel carpo della mano sinistra
– tumefazione dura del ginocchio sinistro
– ferita della coscia sinistra
– varici della gamba sinistra
Nell’uomo:
– frattura cranica
– ateroma della fronte
– ancyloblefaron dell’occhio destro
– aegylopem dell’occhio sinistro
– ferita della guancia sinistra
– polipo della narice destra
– tumore con follicolo e pendolo dell’orecchio sistro
– labbro leporino
– cancro esulcerato del labbro inferiore
– fine firingotomo in apertura al lato del petto sinistro
– ferita penetrante sopramammilare del petto sinistro
– ombelico prominente dell’addome medio
– ferita con interessamento intestinale e dell’omento a lato dell’ombelico sinistro
– stillicidio urinario dal glande
– sarcocele dello scroto destro
– ferita arteriosa dell’avambraccio destro
– contrattura del braccio sinistro
– tumore tunicato della coscia sinistra
– lussazione con ferita del piede
Johannes Scultetus
Johannes Scultetus è il nome latino umanistico del chirurgo J. Schultes (Ulma 1595 – Stoccarda 1645). Egli studiò con G. Fabrici d’Acquapendente a Padova, dove esercitò prima di trasferirsi ad Venezia e a Ulma. Assai celebrato fu il suo Armamentarium chirurgicum (post., 1653) con la descrizione di tutti gli strumenti chirurgici allora in uso e diverse tecniche operatorie nei vari campi della chirurgia, dalla neurochirurgia alla ginecologia, circa due secoli prima dell’introduzione della moderna anestesiologia e dell’antisepsi e due secoli dopo l’introduzione della Stampa.
1) Feto morto e madre viva.
2) Madre morta e feto vivo.
3) Madre viva e feto vivo (come extrema ratio per cercare di salvare la vita ad entrambi).
vedi:
- http://www.treccani.it/enciclopedia/johannes-scultetus/
-
“Armamentarium chirurgiæ Ioannis Sculteti renovatum et auctum” Tabula IV.