LA RIVOLTA DELL’AULA DI CHIRURGIA
Il 18novembre del 1870, presso l’aula di chirurgia dell’Università di Edimburgo, una folla di studenti e rivoltosi di sesso maschile si riunì in forma di protesta per impedire, con azioni verbali e fisiche, che sette studentesse, tra le prime donne iscritte in una facoltà di Medicina del Regno Unito, potessero sostenere l’esame di anatomia.
le sette di edimburgo
Sophia Jex-Blake, Isabel Thorne, Edith Pechey, Matilda Chaplin, Helen Evans, Mary Anderson ed Emily Bovell (‘The Edinburgh Seven‘), nononostante fossero state letteralmente imbrattate di fango, non ebbero paura di questa protesta (ribatezzata in “The Surgeon’s hall riot“) e sostennero il loro esame. Conclusa la sessione, esse furono scortate all’esterno dall’edificio dal alcuni colleghi simpatizzanti irlandesi, chiamati la ‘brigata irlandese‘.
In seguito i media inglesi, soprattutto il giornale ‘The Scotsman‘ condannarono il gesto dei rivoltosi e le donne poterono proseguire i loro studi verso la laurea non senza ulteriore lotta contro il maschilismo imperante all’epoca.