la NASCITA DELL’ECOCARDIOGRAFIA
I rilevatori oceanici ultrasonici dei fondali marini furono sviluppati nel corso della seconda guerra mondiale e furono utili nel tracciare la rotta degli ubiquitari sottomarini tedeschi. Il principio attirò l’attenzione del cardiologo svedese Inge Edler (17marzo 1911 – 6marzo 2001) riguardo alla sua potenziale applicazione nella visualizzazione delle strutture cardiache. Egli era già consapevole del suo uso nel tentativo di localizzare i tumori cerebrali.
Il loro primo report comparve nel 1954 e riguardò la registrazione continua dei movimenti delle pareti cardiache.
ultrasuoni cardiaci
Essi pensavano di aver registrato gli echi provenienti dalla parete atriale sinistra e che i vari pattern di queste registrazioni erano sufficientemente distinte da permettere a loro di diagnosticare la presenza della stenosi mitralica. Ulteriori studi rivelarono che gli echi, in realtà, provenivano dal lembo anteriore della valvola mitralica. Edler, prima da solo e dopo insieme ai suoi colleghi, proseguì gli studi anatomici e fisiologici che dovevano servire ad identificare l’origine dei vari tipi di eco.
Nel 1961 essi riportarono uno studio sperimentale che condusse ad una appropriata definizione dei movimenti delle valvole aortiche e mitraliche. Sebbene fossero passati solo pochi anni tra questo ultimo studio di Edler ed il suo primo articolo del 1954, in questo arco di tempo, la nuova tecnica catturò l’interesse di molti ricercatori europei.
un prestigioso riconoscimento
Nel 1977 Edler ed Hertz hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento del “Albert Lasker Clinical Medical Research Award” per lo sviluppo della tecnologia ecocardiografica nella diagnosi medica.
La menzione del premio recitava che “Il geniale utilizzo da parte del Dr. Edler di questa tecnica a livello cardiaco ha stimolato la sua applicazione ad altri campi, come ostetricia e ginecologia; e allo studio della struttura del fegato, dei reni e di altri organi addominali. Di conseguenza, il principio dell’ecografia viene ora regolarmente utilizzato per identificare i tumori nell’addome e per visualizzare gli aneurismi addominali“.
riferimenti:
- ‘The History of Cardiology‘, di L. Acierno, cap. 26
- https://www.med.lu.se/english/about_the_faculty/history_of_the_faculty/personalities_discoveries_and_innovations/inge_edler
- https://en.wikipedia.org/wiki/Inge_Edler
- https://en.wikipedia.org/wiki/Carl_Hellmuth_Hertz
- https://www.researchgate.net/publication/300076535_Inge_Edler_and_Carl_Hellmuth_Hertz_The_development_of_ultrasound_for_clinical_use
- http://www.laskerfoundation.org/awards/show/ultrasound-technology-for-medical-diagnosis/