LA LOBOTOMIA TRA CHIRURGIA E PSICANALISI
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È il 1949: per “curare il diverso” viene intenzionalmente leso il cervello. Vignette apparse nel 1947 sulla rivista Life mostrano i presunti benefici della lobotomia frontale servendosi delle intuizioni della teoria freudiana:
«nella depressione agitata (illustrazione in alto), il super-io diventa dispotico e irragionevole, causando lo squilibrio di tutta la mente… Il bisturi del chirurgo, recidendo le connessioni tra le aree prefrontali (la sede del super-io) e il resto del cervello, libera la mente vessata dal suo tirannico dominatore (illustrazione in basso)».
vedi: