John Arderne, un pioniere della chirurgia del basso Medioevo

John Arderne, un pioniere della chirurgia del basso Medioevo

John of Arderne (1307-1392) è stato un chirurgo inglese ed uno dei primi del suo tempo a escogitare alcune cure praticabili. Egli è considerato uno dei padri della chirurgia, descritto da alcuni come il primo chirurgo inglese e da altri come il primo proctologo del paese. L’aiuto di Arderne fu dato sia ai ricchi che ai poveri. Il suo punto di vista sulle prestazioni mediche era che i ricchi dovevano pagare il più possibile, mentre i poveri dovevano essere sanati gratuitamente. I suoi rimedi per la malattia sono considerati efficaci per il suo tempo. Arderne raccomandò l’oppio come soporifero e come anestetico esterno affinché il paziente “dormisse in modo da non sentirsi spezzare“. Nel suo documento sulla “Fistola in ano, emorroidi e clisteri“, Arderne espone non solo le sue procedure operative ma anche il suo codice di condotta per il medico ideale.


A CONTATTO CON GLI ANTICHI

Strumentario chirurgico medievale.

In gioventù risiedeva a Newark-on-Trent. Si ritiene anche che avesse potuto vivere a Nottingham. Si pensa che abbia frequentato l’Università di Montpellier, dove sarebbe stato uno studioso degli antichi.  Ciò è confermato da frequenti riferimenti a Ippocrate, Galeno, Avicenna, Albucasis e altri medici greci e arabi tra il gran numero di manoscritti che si ritiene siano stati preparati dalla sua stessa mano. Era a Londra nel 1370 quando si pensa che sia stato ammesso come membro della “Gilda dei Chirurghi“. Vide il servizio militare attivo nella guerra dei cent’anni nell’esercito di Enrico di Grosmont, duca di Lancaster e Giovanni di Gaunt. Combatté anche all’Assedio di Algeciras (1342-1344), una delle prime battaglie europee in cui fu usata la polvere da sparo; le ferite che vide lì informarono i suoi scritti medici per tre decenni. Si riferiva a se stesso come maestro chirurgo nelle sue opere.


i cavalieri e le fistole anali

Varie fasi dell’operazione di fistola anale descritte da Arderne.

Egli sviluppò diversi trattamenti per i cavalieri, in particolare per un disturbo chiamato fistola anale, una condizione in cui appare un grosso grumo doloroso tra la base della colonna vertebrale e l’ano, causato da lunghi periodi di tempo seduti su un cavallo.

Nella sua opera più famosa, la “Practica Chirurgiae” (Pratica chirurgica), descrisse dettagliatamente il regime per il trattamento di questa condizione e in cui si vanta di avere un tasso di sopravvivenza del cinquanta per cento, che fu sorprendente per questo periodo. Egli racconta le varie fasi dell’operazione della fistola anale, a partire dalla posizione in cui Arderne raccomanda di fissare un paziente esponendo la fistola. La premessa di base dell’operazione era di dividere in modo pulito la fistola per mezzo di un bisturi inserito lungo un ago.


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