Rene di maiale geneticamente modificato xenotrapiantato con successo in un quarto paziente vivente presso il Massachusetts General Hospital
Il Massachusetts General Hospital (MGH) ha eseguito con successo, il 25 gennaio 2025, il 4° xenotrapianto di rene.
La procedura è stata eseguita dal team del direttore medico Dr. Leonardo V. Riella, titolare della cattedra Harold ed Ellen Danser in Trapianti, professore di Medicina presso il Massachusetts General Hospital, Harvard Medical School e direttore associato del Legorreta Center for Transplantation Tolerance, nell’ambito del percorso di accesso autorizzato dalla Food & Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, come parte di uno studio multi-paziente.
IL QUARTO XENTRAPIANTO DI RENE GENETICAMENTE MODIFICATO

Altro protagonista di questa procedura è il chirurgo giapponese Tatsuo Kawai.
Il ricevente Tim Andrews, della città di Concord nel New Hampshire, in dialisi da più di due anni a causa di una malattia renale allo stadio terminale (ESKD), è diventato la quarta persona al mondo a ricevere un rene di maiale geneticamente modificato e, attualmente, rappresenta una delle due persone viventi.
Oltre alle difficoltà quotidiane della dialisi (è stato in dialisi per più di due anni), egli ha dovuto affrontare gravi complicazioni, tra cui un infarto nel luglio 2023. Il suo percorso verso un trapianto di rene è stato, poi, ulteriormente complicato dal suo gruppo sanguigno del gruppo O, che ha prolungato significativamente il suo tempo di attesa.
ALLA RICERCA DI UN RENE

Mentre la maggior parte dei pazienti aspetta dai 3 a 5 anni per un trapianto renale, quelli con gruppi sanguigni O-positivi o O-negativi spesso devono aspettare da 5 a 10 anni, rendendo ancora più difficili le loro possibilità di ricevere un organo da donatore.
Inoltre, a causa della sua età e di altri fattori, aveva una probabilità del 9% di ricevere un trapianto di rene umano entro i prossimi cinque anni mentre la sua probabilità di essere rimosso dalla lista d’attesa per il trapianto a causa di malattia o morte entro quel lasso di tempo, era del 49%.
Per il suo xenotrapianto al MGH di successo è stato utilizzato un rene suino eGenesis (EGEN-2784), utilizzando la tecnologia CRISPR-Cas9 che ha portato a tre classi di modificazioni genetiche progettate per migliorare la compatibilità e supportare la funzione a lungo termine nei riceventi umani:
CRISPR-Cas9 AL SERVIZIO DEI TRAPIANTI

1) eliminazione di tre xenoantigeni (ɑ-Gal, Neu5GC e Sda) per prevenire il rigetto iperacuto immunitario;
2) inserimento di sette transgeni umani per regolare la risposta immunitaria, ridurre l’infiammazione, migliorare la compatibilità della coagulazione e regolare l’attivazione del sistema complementare;
3) inattivazione dei retrovirus endogeni suini all’interno del genoma suino per eliminare qualsiasi rischio di infezione nell’uomo.
eGenesis è un’Azienda Statunitense Biotech che sviluppa organi geneticamente modificati per affrontare in modo ottimale la sicurezza e l’efficacia, in quanto senza la modificazione genetica, un rene suino sarebbe immediatamente rigettato dal sistema immunitario umano.
TERAPIA IMMUNOSOPPRESSORIA

Andrews è stato trattato con un regime di immunosoppressione unico che includeva tegoprubart, un anticorpo monoclonale sperimentale progettato per colpire la via co-stimolatoria CD40L e dimesso con successo dal MGH il 1° febbraio scorso.
Ricerche precedenti significative indicano che il targeting della via CD40L rappresenta il potenziale per una migliore efficacia e una maggiore sicurezza, compreso un ridotto rischio di effetti collaterali, rispetto agli attuali farmaci immunosoppressori.
UNA STRADA ANCORA LUNGA DA PERCORRERE

Fornito da Eledon Pharmaceuticals, tegoprubart è attualmente in fase di valutazione in tre studi clinici per l’allotrapianto di rene. Questo regime di immunosoppressione, che include tegoprubart, è lo stesso protocollo che è utilizzato nel precedente xenotrapianto di rene di eGenesis condotto presso l’MGH il 21 marzo del 2024.
A un mese dall’operazione Tim Andrews stava bene. È tornato alle attività quotidiane che gli piacciono, come andare in palestra e portare a spasso il cane.
Anche se la strada è lunga da percorrere per renderlo realtà, questo xenotrapianto è un ulteriore passo successivo che può offrire un certo ottimismo per l’utilizzo di questo approccio su scala più ampia.
La terza persona al mondo ad aver ricevuto un rene di un maiale editato con modificazione di 10 geni è stata, invece, una donna di nome Towana Looney che il 25 gennaio scorso ha festeggiato in buona salute il record di 60 giorni.
Towana Looney

Lo xenotrapianto è stato eseguito il 25 novembre 2024 al New York Langone Health dal team del Prof. Robert Montgomery.
I pazienti trapiantati con uno xeno-organo, in precedenza, erano arrivati all’intervento in condizioni disperate, probabilmente questo è il motivo per il quale nessuno di loro era riuscito a sopravvivere per più di due mesi.
Questa paziente di 53 anni dell’Alabama aveva donato un rene a sua madre nel 1999, poi aveva avuto la sfortuna di perdere la funzionalità del rene rimasto a causa di complicanze sopraggiunte in gravidanza. Quando aveva ormai perso ogni speranza di ricevere un rene umano compatibile, ha preso la decisione di osare con uno xenotrapianto.
La paziente dei record è stata dimessa undici giorni dopo l’intervento, dopo aver superato un principio di rigetto.
- Articolo del prof. Sergio Barocci
riferimenti:
- https://leoriella.com/bio/
- https://apnews.com/article/pig-kidney-transplant-organ-xenotransplant-mass-general-5c3c620f989092ba70720e54e2e4138f
- “Surgeons successfully transplant genetically edited pig kidney into U.S. man” Lauran Neergaard · The Associated Press · Posted: Feb 07, 2025 12:20 PM EST | Last Updated: February 7
- “Xenotransplantation of a Porcine Kidney for End-Stage Kidney Disease“, By Leonardo Riella; NEJM 2025 (February 7th 2025)
- https://news.sky.com/story/woman-becomes-worlds-longest-living-recipient-of-pig-organ-transplant-i-feel-like-superwoman-13296727