Il Gray’s Anatomy, il peritoneo ed un breve excursus storico

Il Gray’s Anatomy, il peritoneo ed un breve excursus storico

“Come ciascuno degli intestini è tutto coperto e avvolto esternamente dal peritoneo, così anche il composto dei tre organi – arteria, vena e nervo – è avvolto nel peritoneo come fosse un solo corpo. Essendo molti gli accoppiamenti di arteria, vena e nervo in ciascuna circonvoluzione e molti gli spazi intermedi nei quali il peritoneo è doppio, da questi ha origine il mesenterio, che ha la sostanza simile a quella dell’epiploon, giacchè anche quest’ultimo, dove ha un’arteria, una vena ed un nervo, li abbraccia attorno come un sol corpo. Ciò che è in mezzo a questi non è altro che il peritoneo duplicato. La somiglianza, o per meglio dire l’identità di sostanza, dell’epiploon ed il peritoneo non appare chiara a causa della gran quantità di grasso che tutto l’epiploon abbraccia negli spazi tra i vasi”.

Claudio Galeno [Procedimenti Anatomici, Libro VI, cap. VI, vers. 565]


Immagine del retroperitoneo tratta un’edizione del 1918 del “Gray’s Anatomy

Vediamo bellissime immagini del peritoneo, della cavità retroperitoneale, degli omenti e degli organi retro-peritoneali tratti da diverse edizioni del celebre testo di anatomia del Gray.
L’Anatomia del Gray (“Gray’s Anatomy“, nell’originale inglese) è un manuale medico-chirurgico di anatomia umana normale, scritto in origine dal chirurgo e anatomista inglese Henry Gray (Londra, 1827 – Londra, 13 giugno 1861) e illustrato dal suo collega Henry Vandyke Carter (Hull, 22 maggio 1831 – Scarborough, 4 maggio 1897), anch’egli medico anatomista. Il libro fu pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 1858 col titolo “Gray’s Anatomy: Descriptive and Surgical“. L’anno seguente fu pubblicato anche negli Stati Uniti.

Il peritonèo [s. m. – dal lat. tardo peritonaeum, gr. περιτόναιον, agg. neutro, propr. «disteso intorno», comp. di περι- «peri-» e tema di τείνω «tendere»], in anatomia rappresenta la membrana sierosa che nei vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.


il peritoneo

L’oménto [s. m. – dal lat. omentum, affine a abdomen «addome»]. – In anatomia è il nome di due formazioni peritoneali: grande omento (o grande epiploon o epiploon gastrocolico), formazione sierosa che ricopre l’intestino dallo stomaco al colon trasverso, a guisa di grembiule, ed il piccolo omento (o piccolo epiploon o epiploon gastroepatico o legamento gastroepatico), che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco, e nella cui compagine decorrono il coledoco, la vena porta e l’arteria epatica.
Il termine epìploon deriva dal greco ἐπίπλοον, ed è formato dalla radice ἐπί (intorno) e dal verbo πλέω (navigare, galleggiare). Esso indica appunto la membrana che ‘naviga intorno‘ all’addome.


CENNI STORICI

“Riflessioni del Peritoneo viste in una sezione verticale dell’addome. Immagine tratta dalla prima edizione del ‘Gray’s Anatomy’ (1858).

Un’immagine della cavità peritoneale (in rosa) e della borsa omentale (in blu) tratta da un’edizione del ‘Gray’s Anatomy’.

Gli scritti di Ippocrate contengono diversi riferimenti all’epìploon, ed in modo particolare a ferite e gangrene di questo organo.
Aristotele credeva che l’epìploon fosse un organo composto da materiale lipidico presente in tutti gli animali a sangue caldo e che la sua funzione fosse quella di aiutare la cozione (digestione per riscaldamento) del cibo ingerito, proprio grazie al suo calore. L’anatomista alessandrino Erasistrato, credeva al contrario che l’epìploon non avesse alcuna particolare funzione. Plinio il Vecchio (in latino: Gaius Plinius Secundus; Como, 23 dc– Stabia, 25 agosto o 25 ottobre 79 dc) fu colui che per primo usò il termine omento per indicare la materia di grasso che rivestiva intestino e stomaco. Celso diede delle descrizioni di ernie inguinali irriducibili che contenevano l’omento e ne descrisse dei dettagli chirurgici.
Galeno diede la più accurata rappresentazione dell’omento fatta nell’antichità, descrivendo le pieghe ed i foglietti del peritoneo.


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