I lasciapassare sanitari: una breve rassegna

I lasciapassare sanitari: una breve rassegna

In attesa del “Green Pass“, il certificato digitale di tipo sanitario con il quale le persone vaccinate contro il Covid-19 possono viaggiare senza restrizioni, ecco una breve rassegna storica di lasciapassare sanitari.


UFFICIO SANITà DI MONTECCHIO

 

Il lasciapassare sanitario di Montecchio (comune oggi situato in provincia di Reggio Emilia) risale agli anni venti del settecento e riporta la scritta:

Noi deputati all’Ufficio della sanità di Montecchio: Facciamo fede, come da questa terra, libera per l’iddiograzia, e sana da ogni sospetto di peste, si parte con li suoi arnesi per andare à …

/ Ufficio della sanità di Montecchio“.

La carta sanitaria (fede di sanità) consentiva al portatore di passare liberamente nonostante ci fossero quarantene e forti limitazioni ai viaggi a causa della peste.

Ci sono tre xilografie sopra il corpo principale del testo. La prima mostra San Donnino (il patrono di Montecchio Emilia) decapitato. Quello centrale è lo stemma del comune di Montecchio Emilia (una fede nuziale con diamante, simbolo dell’unione eterna tra il comune e la famiglia d’Este, duchi di Modena, Reggio Emilia e Ferrara). Il terzo è di un monaco con un’aureola, la mano destra sul petto e un giglio nella mano sinistra.

I dettagli delle persone interessate (età, statura e ‘pelo’) venivano inseriti a mano nello spazio sotto il testo e firmati da un funzionario. Questa copia è stata utilizzata il 27 gennaio 1722 da una persona di anni 35 e statura bassa.


UFFICIO SANITà DI GUASTALLA

La carta sanitaria rilasciata dal comune di Guastalla riportava la dicitura: “Noi residenti alla sanità di Guastalla

Facciamo fede, come da questa città libera per la Dio grazia da ogni sospetto di peste, o di altra contagione, si parte per andare a … con i suoi arnesi“.

Il lasciapassare riporta la data di marzo 1722.

Descrizione: 16×22 cm, 8 righe a stampa e 3 manoscritte, stemma di Guastalla ed emblema di San Francesco xilografate, documento firmato da Gaetano Giamalli. Leggero alone all’angolo superiore destro.


ufficio della sanità di cremona

Il passaporto sanitario dei Prefetti all’Uffizio della Sanità della Città di Cremona riporta la seguente dicitura:

Si parte da questa città libera (Per Iddio Grazia, e della Santissima Vergine Maria nostra particolare avvocata) da ogni sospetto di Peste, per andare a … con i suoi arnesi“.

Descrizione: 20×15 cm, lasciapassare con 3 immagini xilografate rilasciato dai Prefetti  della città di Cremona a tale Vincenzo Borghesi di anni 24 … in Cremona 13 aprile 1713, firma del cancelliere.

Al verso registrazione di numerose autorizzazioni


ufficio della sanità di trento

Noi NN provveditori alla sanità della Città di Trento con le presenti in virtù dell’officio nostro facciamo sincera, ed indubitata fede a qualunque illustrissimo, ed eccellentissimo magistrato alla Sanità…


RIFERIMENTI:

 

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