I DIORAMi DELLO “SCIENCE MUSEUM” DI LONDRA: MONDINO DE LiUZZI E LA RINASCITA DELL’ANATOMIA.
Questo diorama illustra cosa potrebbe aver avuto luogo durante una dissezione nell’Università di Bologna, nel 14° secolo.
Il corpo di un criminale giustiziato viene studiato da un gruppo di studenti durante una lezione di anatomia. Un inserviente attende con un secchio per portare via le parti sezionate. In quel periodo, i corpi non potevano essere preservati, quindi le dissezioni dovevano iniziare con la parte del corpo che cominciavano a decomporsi per prima, cioè l’addome. Il petto e il collo venivano esposti dopo, ed infine i muscoli e le ossa degli arti.
La dissezione seguiva i principi stabiliti molto probabilmente dall’anatomista italiano Mondino De Liuzzi (c. 1270-1326) in un manuale pratico pubblicato nel 1316 con il titolo ‘Anathomia‘.
L’ORIGINALE DEL DIORAMA
La scena è basata su un’illustrazione di un libro molto importante di un chirurgo francese, Guy de Chauliac (c 1300 -1367). Come si vede, fa riferimento alla Lezione di Anatomia alla Facoltà di Medicina di Montpellier. Immagine tratta dal ‘Chirurgia Magna’ (La Grande Chirurgia) di Guy de Chauliac, 1363. (Ms H 184 fol.14v)
L’esempio di Mondino fu infatti imitato ben presto dagli anatomisti di Montpellier e poi da quelli delle altre principali università europee. Guy de Chauliac, considerato il fondatore della chirurgia francese e, come tanti, discepolo dell’ateneo bolognese, lo citerà nella sua ‘Chirurgia Magna’ riconoscendolo quale Maestro di Anatomia. Lo scopo delle dissezioni anatomiche praticate da Mondino e dai suoi seguaci era molto più didattico che di ricerca e ciò spiega la lentezza con cui nei secoli successivi furono superate alcune errate concezioni anatomiche di Galeno, al quale lo stesso Mondino continuò a fare spesso riferimento.
vedi:
- http://
www.sciencemuseum.org.uk/ images/I027/10287923.aspx - https://www.pbslearningmedia.org/resource/xir187031fre/ms-h-184-fol14v-dissection-lesson-at-th-xir187031-fre/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Mondino_dei_Liuzzi