Giuseppe Brotzu e le cefalosporine

UNA DELLE GRANDI OCCASIONI MANCATE DELLA RICERCA E DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA ITALIANA DEL NOVECENTO: LE CEFALOSPORINE

“Sembra da quanto è stato riferito che questo principio prodotto dal cephalosporium acremonium possa avere un’applicazione assai larga. …
Si è voluto riferire quanto sopra nella speranza che altri Istituti meglio dotati di mezzi possano giungere ad un progresso maggiore nella selezione del micete, preparazione culturale dell’antibiotico, ed estrazione di esso.”

[tratto da “Ricerche su di un nuovo antibiotico” del prof. Giuseppe Brotzu, pubblicato a Cagliari nel 1948]


Giuseppe Brotzu (Cagliari, 24gennaio 1895 – Cagliari, 8aprile 1976)

Il microbiologo Giuseppe Brotzu ed il suo collaboratore Antonio Spanedda, si accorsero a partire dagli anni venti del novecento che sebbene a Cagliari vi fossero degli scarichi idrici potenzialmente inquinanti, i casi di tifo erano in numero inferiore rispetto a quelli attesi.
Essi ipotizzarono che nel mare della città vi fosse una qualche sostanza che proteggeva i suoi abitanti da diversi generi di infezioni batteriche (tifo, colera, brucellosi, ecc.).
Dopo anni di studi Brotzu individuò questa sostanza in un fungo. Da infettivologo, egli comprese che questa sostanza doveva essere elaborata dai chimici per poter ottenere un vero e proprio antibiotico.
Ma in Sardegna nè nel resto della penisola italian (ci riferiamo dal CNR) egli ottenne sostegno nella ricerca.


un’occasione persa per la scienza italiana

Giuseppe Brotzu raffigurato mentre esegue prelievi sul mare di Cagliari.

Allora Brotzu inviò, su richiesta del premio Nobel per la Medicina H. Florey una coltura del micete alla “Dunn School of Pathology” dell’Università di Oxford.

Florey, a sua volta inviò dei campioni al biologo inglese Edward Penley Abraham (1913-1999), che estrasse negli anni cinquanta diverse sostanze ad attività antibiotica.
Abraham, a differenza di Brotzu, brevettò questi prodotti (a quanto pare ‘truffando’ il ricercatore sardo), ed in particolare la “cefalosporina C” che divenne il capostipite di questa classe di antibiotici.
Nel 1964, la compagnia farmaceutica Eli Lilly, che aveva acquistato il brevetto di Abraham, lanciò il primo antibiotico cefalosporinico, la “cefalotina“.


vedi:

 

2 pensieri su “Giuseppe Brotzu e le cefalosporine


  1. Sono studente di lingua italiana. Anche sono microbiologa specialista in antibiotici. Mi e piacuto molto questo scritto.

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