UNA VERSIONE RINASCIMENTALE DELLA “LOBOTOMIA”
Estrazione della “Pietra della Locura”: il “chirurgo” di Jan Sanders van Hemessen
Il “chirurgo”, che “opera” in una fiera, porta le lenti, un simbolo degli studiosi per secoli. Egli fa un’incisione nella parte anteriore della testa del paziente che è legato ad una sedia.
Al suo fianco, una donna anziana aiuta a tenere il capo. A destra del chirurgo vi è una stringa che contiene diverse pietre di dimensioni simili, prove dei successi precedenti per titubanti clienti, siano esse pietre della follia o calcoli urinari.
Dietro la signora anziana, una giovane donna sembra preparare una pomata o un unguento mentre l’ultimo personaggio, probabilmente il prossimo candidato per trapanazione, è in ginocchio, con gli occhi chiusi, rivolti al cielo.
“Il chirurgo“, del 1555, è un dipinto ad olio del pittore fiammingo Jan Sanders van Hemessen, ed è conservato nel Museo del Prado a Madrid.
La ragione del quadro risponde alla credenza medievale che la demenza fosse dovuta ad un’ostruzione del cervello causata dall’accumulo di pietre all’interno della testa. Tale credenza è stata sfruttata dai ciarlatani truffatori e altri barbieri «chirurghi» come rappresentato nel quadro di Hemessen.
Sono stati descritti concrezioni calcaree, calcificazioni nel cervello, causate da alcuni casi di cancro, ematomi subdurali … è possibile che la scoperta di una di queste strutture minerarie nel cranio di un paziente affetto da demenza abbia creato la leggenda della “pietra della follia”.
tratto da:
- http://jralonso.es/2011/06/05/la-piedra-de-la-locura/
- (https://www.facebook.com/419538928176839/photos/a.419545168176215.1073741828.419538928176839/520480451416019/?type=1&theater)