Compagnie Farmaceutiche e Medicali

le compagnie farmaceutiche e medicali

La farmacologia, così come la conosciamo oggi, nasce sostanzialmente a metà del XIX secolo. In questo periodo la farmacologia si definisce come una branca della scienze mediche in grado di modificare lo stato clinico del paziente in maniera determinante. I progressi della farmacologia interesseranno non solo la branca medico-internistica ma anche quella chirurgica. Infatti in pochi anni, sempre nella metà dell’ottocento si consolidano le due grandi scoperte che cambiano il panorama chirurgico: l’anestesia e l’asepsi.

sedobrol
un farmaco dei primi decenni del novecento

L’evoluzione delle compagnie farmaceutiche ha determinato e riflesso le dinamiche del progresso in campo medico. Nella loro storia si denota chiaramente come la libertà di pensiero faccia il paio con libertà di ricerca e libertà imprenditoriale.
A metà ottocento fare dei medicinali voleva dire estrarre da prodotti di origine vegetale, minerale o animale delle sostanze con una qualche proprietà curativa. I centri di sviluppo e produzione di tali composti erano piccoli laboratori o fabbriche destinati a diventare il seme dei grossi gruppi economico-finanziari che oggi conosciamo. Queste compagnie hanno catalizzato il connubio tra chimica e medicina conducendo ad una fase della terapia medica mai conosciuta prima di allora: la creazione di nuovi farmaci, cioè la costruzione di prodotti che prima di allora non esistevano in natura.


creazione di nuovi farmaci


il percorso della farmacologia negli ultimi due secoli si può riassumere in tre fasi:

  • Fase 1: Estrazione dei principi biologicamente attivi da prodotti naturali di tipo vegetale, minerale o animale.
  • Fase 2: Creazione dei principi attivi in laboratorio con l’utilizzo delle conoscenze chimiche. Provando e riprovando, si formulano nuove soluzioni chimiche da testare nelle cavie prima e nei pazienti dopo. Uno dei primi farmaci creati in laboratorio è stato l’aspirina nel 1897, che il farmacologo tedesco Felix Hoffmann modellò sulla salicilina, estratto della corteccia del salice.
  • Fase 3: Creazione di principi attivi sulla base di modelli biologici noti con l’uso del DNA ricombinante. Con la biotecnologia, figlia degli anni 80 del millenovecento, si induce la produzione dei farmaci attraverso comandi di ingegneria genetica.

In sintesi, mentre gli antibiotici sono un’alleanza dell’uomo con i funghi contro i batteri (all’insaputa degli stessi funghi), con il biotech l’uomo costringe i microrganismi (o meglio il loro DNA) a produrre ciò che più gli serve.


le compagnie medicali

il defibrillatore intracardiaco: un device medicale


Le Compagnie Medicali offrono il supporto terapeutico non farmacologico alla Medicina e Chirurgia. I loro prodotti non hanno un principio attivo estratto dalla natura o prodotto direttamente dall’uomo che deve agire sui diversi sistemi biologici, ma rappresentano dei veicoli di diagnosi, di trasporto per l’agente terapeutico (il farmaco o la mano dell’uomo) oppure sostituiscono l’organo malfunzionante. L’evoluzione delle componenti medicali hanno seguito l’evoluzione stessa della tecnologia. Fino al XVII secolo questi si basavano per lo più su principi di meccanica, basti pensare alle protesi ortopediche ed ai vari strumenti per i salassi praticati dai cerusici. Con le scoperte nel campo dell’elettricità e dell’ottica, a partire dal microscopio di
van Leeuwenhoek il mondo dei “devices” inizia a cambiare, e cambia il mondo stesso delle teorie mediche.
La sezione sulla farmacologia e sui medicali è un tributo non solo al genio scientifico dell’uomo che cerca di applicare le conoscenze chimiche, fisiche e matematiche al rapporto ottimale tra effetti terapeutici e indesiderati – dal momento che è pressoché impossibile l’abolizione degli effetti collaterali delle terapie – ma anche allo spirito rivoluzionario e libero di molti imprenditori che hanno investito il loro ingegno economico sulle (talora) scarse conoscenze scientifiche.


la ricerca scientifica

Certo gli errori sono esistiti ed esisteranno, e purtroppo sono esistiti e continueranno a riproporsi casi di criminose approffitazioni di denaro a scapito del benessere collettivo, ma è indubbio che la Ricerca Scientifica associata alla Libera e Creativa Imprenditoria ha posto le basi per la grande rivoluzione bio-farmacologica e medicale in campo terapeutico del XIX e XX secolo.
Liberi Scienziati e Libere Istituzioni debbono continuamente amare e tradire chi li ha preceduti. Noi siamo “nani seduti sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto” e continuamente dobbiamo cercare e trovare nuove “Stele di Rosetta” che ci mettano nella condizione di dare “fresche” interpretazioni ai vecchi (e nuovi) fenomeni naturali che da millenni ci affascinano.
La ricerca scientifica, come sostiene Popper, non ha fine, e la ricerca scientifica nel campo bio-farmacologico-medicale non farebbe molta strada senza le compagnie farmaceutiche, biotech e medicali.


[by dr Concetto De Luca]

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