Angelo Mosso e l’invenzione dell’ergografo

Angelo Mosso e l’invenzione dell’ergografo

Angelo Mosso mentre utilizza l’ergografo, che è oggi conservato nell’Accademia di Medicina di Torino.

Angelo Mosso (Torino, 30maggio 1846 – Torino, 24novembre 1910) è stato un medico, fisiologo e archeologo italiano, che, con l’aiuto dei suoi assistenti, inventava e costruiva gli strumenti che utilizzava egli stesso durante le sue ricerche.

Tra questi ricordiamo l’ergografo, strumento che gli permetteva di tracciare un ergogramma, cioè una curva grafica della fatica svolta da un singolo muscolo. Il muscolo sottoposto allo studio era il flessore della seconda falange del dito medio della mano. Veniva bloccato l’avambraccio e il dito medio veniva flesso sollevando un peso tramite una corda e una carrucola. Ad ogni contrazione veniva registrato il movimento del muscolo sul tamburo di un chimografo. Alla parte mobile dello strumento era collegato un pennino, che tracciava degli ergogrammi, cioè grafici dell’affaticamento muscolare, che erano diversi e caratteristici per ogni individuo in quanto dipendenti da tutte le componenti personali della fatica, comprese quelle di tipo psico-emotivo.

Per meglio controllare quest’ultima componente Mosso inventò anche il ponometro, uno strumento che permetteva di collegare il peso solo nella fase di contrazione, sganciandolo automaticamente dal muscolo nella fase di rilascio.


Tratto dal post su Facebook di Domenico Dentico


Fonti:

 

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