ANDAMENTO COVID-19 IN ITALIA AL 17 OTTOBRE 2021
L’andamento dell’epidemia da Covid-19 in Italia sembra continuare il suo rallentamento sotto diversi punti di vista. I dati sono davvero confortanti.
Consideriamo ad esempio l’andamento dell’epidemia rispetto ad un anno fa in Italia. Nella settimana dall’11 al 18 ottobre 2020 passavamo da 30.000 a 60.000 casi di Covid-19 settimanali. Si era agli inizi della seconda ondata, quella che portò il semi-lockdown nazionale con i colori dal giallo al rosso.
In questa settimana dal 10 al 17 ottobre 2021 siamo passati da 18.000 a 17.500 casi settimanali. Tutta l’Italia è in zona bianca. La cosiddetta quarta ondata, sebbene affrontata contro la variante delta, due volte più pericolosa del vecchio virus, si è mostrata un’ondina.
Il merito di questo successo sanitario? Certamente i vaccini.
IL GREEN PASS
In tutto ciò, anche il Green Pass sta dimostrando di essere un’importante strumento di mitigazione dell’epidemia. Vediamo gli effetti positivi di questa misura se confrontiamo ciò che succede in Italia con ciò che accade in Gran Bretagna.
Le due nazioni hanno all’incirca la stessa popolazione globale (la GB ha circa 5 milioni di abitanti in più di noi, ed è popolata poco meno del 10% in più di noi). Il tasso di vaccinazione completata è all’incirca uguale (sull’80% della popolazione over-12).
Eppure in Gran Bretagna sono stati registrati 300.000 mila casi di Covid-19 nell’ultima settimana, di fronte ai nostri 17.500; hanno un’occupazione attuale di 7.750 posti letto (7.000 in degenza ordinaria + 750 in terapia intensiva) a fronte dei nostri 2.380 in degenza ordinaria + 350 in terapia intensiva; e registrano 850 decessi nell’ultima settimana a fronte di 240 decessi in Italia.
ITALIA VS GRAN BRETAGNA
In questo momento il Covid-19 viaggia, nonostante i tassi di vaccinazione quasi uguali, oltre 10 volte più veloce in Gran Bretagna rispetto che a noi ed uccide tre volte di più.
Ma lì, niente mascherina, niente distanziamento sociale e niente Green Pass. In compenso gli ospedali ed i cimiteri stanno tornando a vedere i covids.
Che dire? con la variante cinese e quella alfa, che avevano un RT inferiore, probabilmente una copertura vaccinale del 70% poteva garantire una buona immunità comunitaria, ma con la variante delta questa percentuale dovrà raggiungere il 95% per dare una completa difesa immunitaria comunitaria (sperando non si affaccino per il mondo nuove varianti).
La terza dose? I dati dall’Israele e le sagge parole del premio Nobel italiano Giorgio Parisi ci dicono che nei soggetti fragili ed esposti è un’ottima misura per difendere i singoli e la collettività da questo flagello che nel mondo continua a mietere molte vittime (oggi in Russia circa 1.000).
dr Concetto De Luca