Agosto 1918: La spagnola sbarca negli USA

Agosto 1918: LA SPAGNOLA sbarca NEGLI USA 

“Saranno i giornali e i dipartimenti di Sanità della Spagna, paese neutrale alla prima guerra mondiale, i primi a parlare del grave pericolo sanitario. Da qui la notizia si sparge in Europa. Da qui il morbo prende il nome: per tutti rimarrà l’Influenza Spagnola.”

[documentario RAI sulla spagnola andato in onda il 26 settembre 2016]


Il 27 agosto 1918 l’Influenza spagnola, chiamata anche la Grande Influenza, arriva negli USA sbarcando dal porto di Boston.

In questo giorno del 1918, due marinai alloggiati nel Commonwealth Pier di Boston riferirono di essere ammalati. Gli uomini furono i primi americani colpiti da un ceppo di influenza che si sarebbe rivelato molto più pericoloso dell’esercito tedesco. … La pandemia che aveva avuto un primo picco in Spagna a febbraio di quell’anno, ne ebbe un secondo negli USA nella seconda parte dell’anno, arrivando a causare milioni di morti, più della stessa Prima Guerra Mondiale o della Peste Nera del 1348.

Questo è quanto riporta l’almanacco del Massachusetts “Mass Moments” un secolo dopo quella data.


milioni di morti

sezione di un polmone infetto da Influenza Spagnola (esposto al National Museum of Health and Medicine)

Mentre la maggior parte delle persone soffriva di febbre, tosse e dolori come solitamente avviene nelle altre forme di influenza, il 10-20% dei pazienti affetti da Spagnola aveva sintomi che spesso erano fatali – febbri elevate, brividi, vomito, delirio, intense emorragie dal naso, dagli occhi e dalle orecchie.
Autopsie su pazienti morti entro le 48 ore dall’insorgenza dei sintomi mostrarono polmoni così pieni di sangue da “affondare” quando immersi in acqua.

L’epidemia si diffuse così rapidamente in tutto il Massachussetts che I bambini di Boston cantavano:

“Avevo un’uccellina
E il suo nome era Enza.
Aprii la finestra e
In-Flu-Enza”.


da dove proveniva l’influenza?

Maxicorsia di emergenza ospedaliera durante l’epidemia influenzale, Camp Funston, Kansas

Ma qual’era il ceppo virale che aveva provocato l’Influenza, e da dove proveniva? Le teorie abbondarono. Secondo alcuni i germi erano stati inseriti nell’aspirina prodotta dalla compagnia tedesca Bayer che era in guerra contro gli USA. Secondo altri i germi erano stati portati a Boston di nascosto da una nave tedesca ben mimetizzata. Alcuni accusarono gli immigrati italiani di aver introdotto la Spagnola in USA.
I medici cercarono freneticamente un vaccino che prevenisse l’influenza ed altri sistemi per trattarne i sintomi. Furono fatti anche test su prigionieri militari in cambio di una promessa di liberazione in caso fossero sopravvissuti, ma tutti i tentativi risultarono infruttuosi.
Nessun beneficio giunse ai pazienti se non attraverso la reidratazione ed il riposo.
I ricercatori identificarono il virus che aveva causato la Spagnola solo negli anni trenta, molti anni dopo la fine dell’epidemia.


E SE la spagnola FOSSE ORIGINATA PROPRIO DAGLI USA?

Un frame della puntata della RAI andata in onda nel settembre 2016 che aveva come argomento l’Epidemia della Spagnola.

Ma c’è un’altra ipotesi sull’origine della Spagnola. La pandemia sarebbe nata proprio negli Stati Uniti. Lo storico Alfred W. Crosby ha sostenuto che l’influenza abbia avuto origine nello stato americano del Kansas, e lo scrittore John Barry gli ha fatto eco nell’indicare la contea di Haskell come punto di partenza del focolaio, sebbene già alla fine del 1917 si fosse registrata una prima ondata in almeno 14 campi militari statunitensi.

Il premio Nobel per la Medicina, l’immunologo australiano MacFarlane Burnet (3settembre 1899 – 31agosto 1985) ha trascorso gran parte della sua carriera scientifica lavorando sull’influenza e ha studiato da vicino la pandemia. Anche lui concluse che l’evidenza era “fortemente indicativa” che la malattia iniziò negli Stati Uniti e si diffuse con “l’arrivo delle truppe americane in Francia“.


il documentario della rai tv

Un documentario andato in onda sulla RAI, nel settembre 2016 (ospiti lo storico Alessandro Barbero ed il paleopatologo Gino Fornaciari), afferma che l’ipotesi ‘più accreditata dagli scienziati è che tutto sia incominciato negli Stati Uniti, in una fattoria della contea di Haskell, nel Texas, nel gennaio del 1918, in cui i medici rilevano casi di una malattia che chiamarono polmonite fulminante“.

NDR: secondo Barry e la RAI l’epidemia prese origine nella Contea di Haskell, ma per il primo nello stato del Kansas, per l’emittente italiana nello Stato del Texas. Giusto per informazione: abbiamo un’altra Contea di Haskell, che si trova in Oklahoma.


riferimenti:

 

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