Effetti del rapporto sessuale sulle donne secondo Ippocrate
“Nelle donne, le parti genitali essendo strofinate e gli uteri agitati, sopraggiunge come un prurito, e il resto del corpo nel riceve piacere e calore. Anche la donna ha una eiaculazione fornita dal corpo che si produce sia nell’utero (allora gli uteri diventano umidi), sia al di fuori, quando gli uteri sono più beanti del solito. La donna prova piacere dopo l’inizio del coito, durante tutto il tempo, fino a che l’uomo si lascia andare; se prova l’orgasmo venereo, lei eiacula prima dell’uomo, e non ha più lo stesso godimento; se lei non sente un apice di orgasmo, il suoi piacere cessa con quello dell’uomo.
È come se si gettasse dell’acqua fredda sull’acqua bollente, l’ebollizione cessa subito; allo stesso modo lo sperma, entrando nell’utero, sente il calore e il piacere della donna. Il piacere e il calore danno un bagliore al momento in cui lo sperma entra nell’utero, poi tutto finisce. …
La donna ha, durante il coito, molto meno piacere dell’uomo, ma questo dura di più. …
Un altro punto da considerare per loro: se hanno dei rapporti con gli uomini, la loro salute è migliore, … Infatti, da un lato, durante il coito, l’utero si umetta e cessa di essere secco; ora, quando loro sono troppo secche, si contraggono fortemente, e questa forte contrazione causa del dolore al corpo. D’altro lato, il coito, riscaldando il sangue e umettandolo, rende la via più agevole al mestruo; ora, se i mestrui non camminano, le donne diventano cagionevoli di salute; …”
[Ippocrate (La Generazione, paragrafo 4)]