STRUMENTI DELLA MEDICINA IN DISUSO: LA “MASCHERA DI JULLIARD”
La maschera di Julliard fu introdotta dallo svizzero Gustave Julliard (1836-1911) in anestesiologia nel 1891.
Nota in Italia come “mascherone“, cadde rapidamente in disuso per il suo elevato spazio morto, specie se ricoperta da guttaperca, e per il difficile controllo dei riflessi oculari in quanto inglobante tutto il volto.
Il Dr. Julliard era un noto chirurgo di Ginevra, ed è riconosciuto per aver influenzato notevolmente il movimento a favore dell’uso dell’etere rispetto al cloroformio.
ETERE O CLOROFORMIO?
Julliard descrisse anche il suo metodo per l’anestesia eterica e fornì un’immagine della sua maschera coperta da materiale impermeabile.
Egli suggerì che altre maschere potessero essere usate per l’anestesia eterica con due disposizioni: 1) che fossero coperte all’esterno con un tessuto impermeabile per impedire l’evaporazione esterna dell’etere e 2) che fossero abbastanza grandi da impedire il soffocamento del paziente . Egli affermava che la sua maschera doveva essere lunga 15 cm, larga 12 cm e profonda 15 cm.
vedi:
- “Storia dell’Anestesiologia” di G. Bellucci
- The Wood Library-Museum