CONTRIBUTI DELLA MEDICINA ALL’ALLUNAGGIO: la fuga dalla gravità terrestre
Ricorre in questi giorni il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’Apollo 11 sulla luna.
Prima che ciò accadesse, dovettero essere fatti dei preparativi per garantire la salute e la sicurezza di coloro che erano a bordo.
Il “Biomedical Aspects of Space Flight” (1966) di James P. Henry tratta delle questioni coinvolte nell’invio di persone nello spazio.
Nell’immagine viene mostrato un diagramma sulla ‘fuga dalla fossa di gravità terrestre’. Secondo gli scienziati, contro l’accelerazione gravitazionale a 10 G, la posizione supina avrebbe garantito meglio di quella ortostatica la perfusione cerebrale , riducendo la differenza pressoria tra cuore e cervello e quindi difendendo gli astronauti dal rischio di perdite di coscienze improvvise.
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