LA SUTURA: ALCUNI CONSIGLI VECCHI DI 2.000 ANNI
“… La riunione [dei lembi] delle ferite che sono idonee si fa in due maniere: se la ferita è in parte molle conviene cucirla …
Se poi la ferita è nelle carni, e le labbra sono molto allargate … la cucitura è sconveniente: in questo caso si adoperano delle fibbie che in greco si chiamano “antere”, le quali ravvicinano non poco i margini della ferita, …
La cucitura poi, o la fibbia converrà che afferrino non soltanto la pelle, ma anche parte della carne, … onde più forte aderisca, né laceri la pelle.
L’una così come l’altra ottimamente si fa con un filo molle non troppo torto, …
Se la ferita non ammette nessuna di queste, si deve almeno purgare. Dopo, ad ogni ferita, conviene prima apporre una spugna intinta in aceto; …”
tratto da:
- “De Medicina“, di A. C. Celso, I secolo d.c.