ESPERIMENTO DI LUIGI ROLANDO SUI VOLATILI
“Fatta ad un gallo un’apertura superiormente corrispondente al sito del cervelletto con strumento adattato esportai presso a poco la metà destra del medesimo. Subitamente rimase paralitico, cadde dallo stesso lato, nè poteva più in modo veruno far uso della destra gamba, sostenersi sulla medesima.
Per convincermi meglio di questo singolar fenomeno presi colla mano la gamba del lato offeso, sostenendola in debita guisa se ne stava ritto, potevo fargli fare qualche passo coll’altra ma dopo alcuni minuti non poteva nemmeno reggersi con questa ed infine restò paralitico da tutti due lati.
Lo lasciai vivere per tre giorni, nel qual tempo non volse mai prender cibo ed appena beveva qualche poco d’acqua tenendogli il becco nella medesima immerso.
Si deve far attenzione che per queste lesioni del cervelletto mai diventa soporoso o stupido l’animale, tiene i suoi occhi aperti, guarda tutti gli oggetti ma invano tenta eseguire movimento alcuno per mezzo dei muscoli dalla facoltà locomotrice dipendenti. Non però da negare che scuote di tanto in tanto le ali egualmente che le estremità inferiori ma sembrano questi movimenti indotti dalla sola mobilità di cui gode ancora la fibra muscolare, oppure hanno luogo quando qualche pezzo di cervelletto considerabile rimane illeso sicchè può adempire in parte alle sue funzioni.”
[Luigi Rolando, (Torino, 16giugno 1773 – Torino, 20 aprile1831) ]
vedi:
- “Saggio Sopra la vera struttura del Cervello e sopra le funzioni del sistema nervoso“; Torino, 1828; Luigi Rolando (Sezione III, pag. 144)