Trapianto renale in modalità cross-over
(Articolo del prof. Sergio Barocci)
PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO TRE TRAPIANTI CROSS-OVER
Premessa: Per trapianto incrociato di rene da donatore vivente o trapianto cross-over si intende una “strategia terapeutica di trapianto in cui il donatore e il ricevente non sono compatibili per la presenza di anticorpi anti HLA o anti- ABO o per altri motivi di incompatibilità dove è preclusa la procedura standard di trapianto da donatore vivente“.
Pertanto, può essere attuato se ci sono almeno due coppie (ognuna con un donatore e un paziente in attesa di trapianto di rene) disposte alla donazione, ma incompatibili.
Il 20 giugno 2023, sono state coinvolte tre città diverse (Padova, Barcellona e Bilbao) per tre trapianti di rene da vivente, incrociando tre coppie di donatori e riceventi tra loro HLA e ABO incompatibili dal punto di vista immunologico.
UNA PRATICA ULTRATRENTENNALE
I trapianti sono stati coordinati rispettivamente dal Centro Nazionale Trapianti per l’Italia e dall’Organizacion Nacional de Transplantes per la Spagna, nell’arco di 18 ore. Una maratona lunga complessivamente 2.713 chilometri. Si tratta del quarto scambio “cross over” di reni tra Italia e Spagna. Il primo fu effettuato nel mese di agosto del 2018, ma in tutti i casi precedenti erano state coinvolte solo due coppie alla volta, una per ciascun Paese.
La prima procedura di questo tipo è stata eseguita in Corea del Sud nel 1991, mentre in Europa è stato necessario attendere il 1999 per registrare il trapianto di rene «cross-over». Il trapianto cross-over era stato proposto per la prima volta nel 1986 dal chirurgo e professore statunitense Felix T. Rapaport (27settembre 1929 – 12aprile 2001).
Un accordo tra diversi stati europei
A circa tre settimane dagli interventi, i riceventi e i donatori risultato essere in ottime condizioni e i trapianti considerati riusciti.
Dietro a questa tripla donazione da vivente c’è un enorme impegno per valutare e mettere a punto tutti gli aspetti clinici e organizzativi, consentendo di sincronizzare prelievi ed interventi in modo efficace e sicuro.
La tripla donazione incrociata è stata realizzata grazie alla South Alliance for Transplant (SAT), un accordo internazionale che vede coinvolti Italia, Spagna, Francia e Portogallo, creato nell’ottobre 2012 per individuare programmi comuni di cooperazione con l’obiettivo di dare maggiori possibilità di ricevere un organo soprattutto ai pazienti di difficile trapiantabilità.
Bibliografia:
- de Klerk M. et al. 2004 “Cross-over transplantation; a new national program for living kidney donations” Ned Tijdschr Geneeskd 148(9): 420-423
- Schreiber H. L. (2005) “Cross-over transplant donors: a question of personal bonding” Dtsch Med Wochenschr 130(47):2693
- Strehlow K. (2006) “Living donation and cross-over-donation in transplantation medicine” Dtsch Med Wochenschr Oct 27;Suppl 1:47-8.
- Jones J. & Hampel C. (2009) “Extending the donor pool in renal transplantation” Urologe A 48(12):1459-63.
- Barsotti M. et al (2009) “Il trapianto di rene da donatore vivente: la modalità cross – over“ G Ital Nefrol 26(4) : 488 – 498
- Maddalena E. 2013 “Transplant cross-over, an attractive option” G Ital Nefrol 30(6):gin/30.6.4.
Riferimenti:
- https://www.trapianti.salute.gov.it/imgs/C_17_primopianoCNT_379_listaFile_itemName_2_file.pdf
- https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia/trapianti-i-vantaggi-del-sistema-crossover
- https://www.swisstransplant.org/it/trapianto-incrociato-di-rene-tra-vivi
- https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=null&id=785
- https://donatorih24.it/2019/03/26/trapianto-cross-over-cose-e-come-si-effettua/
- https://www.uhmc.sunysb.edu/surgery/medawar.html
Le foto sono state estrapolate dai seguenti siti web :
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– http://www.nephromeet.com/