Il dott. Wallace e la regola del 9
Per determinare la gravità di un’ustione, i medici valutano la percentuale di superficie corporea interessata da ustioni di secondo o terzo grado. Per gli adulti, i medici usano la regola del nove. Tale metodo divide quasi tutto il corpo in sezioni del 9% o del doppio (18%).
Questa “regola del nove” serve dunque a stimare la percentuale di superficie cutanea ustionata, ed è utile a determinare non solo l’entità delle ustioni ma anche il volume del fluido necessario per la rianimazione. Chi fu l’inventore di questa sistema di calcolo dell’estensione dell’ustione?
Iniziamo col dire che alla fine dell’ottocento comparvero i primi articoli i quali suggerivano l’ipotesi che la mortalità era legata alla grandezza dell’ustione.
ustione e morte
Nel 1876 un certo dott. C. B. Smart studiò 12 vittime di ustioni a causa di un’esplosione a bordo di una nave e concluse che la gravità dell’ustione era determinata dalle loro dimensioni e profondità, oltre ad altri sistemi corporei che erano stati colpiti, come le vie aeree.
Nel 1884 il dott. Schjerning scoprì che la morte seguiva sempre se due terzi del corpo venivano ustionati, era prevedibile se il 50% del corpo veniva ustionato e generalmente si verificava se un terzo del corpo veniva ustionato.
Il dott. Meeh descrisse per la prima volta, nel 1879, utilizzando della carta millimetrata, un metodo per misurare l’area della superficie corporea (BSA) ustionata. Weidenfeld trovò questa tecnica di misurazione della BSA troppo ingombrante e scomoda per i pazienti.
misurazione dell’ustione
Utilizzando i suoi calcoli e quelli di Meeh, egli scoprì che esisteva una relazione costante tra la superficie di regioni corporee ben definite come la testa o il braccio e la BSA totale. Utilizzando questa conoscenza fu quindi in grado di indicare in modo molto più accurato l’entità di una ferita da ustione e successivamente di correlare la dimensione di un’ustione e l’ora della morte prematura. Inoltre egli scoprì che anche altri fattori come l’età, la profondità dell’ustione e la salute generale (costituzione) del paziente avevano un ruolo sull’esito della malattia.
Berkow calcolò la superficie di varie parti del corpo in relazione alla superficie corporea totale, incorporando l’uso dei calcoli della superficie corporea in funzione dell’altezza e del peso complessivi fatte da D. Du Bois e E. F. Du Bois. Berkow riconobbe che la sua formula doveva essere corretta se usata nei bambini.
I dottori Charles Lund, senior surgeon al “Boston City Hospital“, e Newton Browder, successivamente, lo modificarono nel 1944 definendo accuratamente le regioni anatomiche e dividendo la BSA in 12 regioni, oltre ad introdurre un fattore di correzione dell’età per i bambini basato su un calcolo BSA fatto da Boyd (1935) che a sua volta lo modificò da Du Bois D e Du Bois EF.
Lund e Browder e wallace
Lund e Browder basarono il loro schema sulle loro esperienze nel trattamento di oltre 300 vittime di ustioni ferite nell’incendio di Cocoanut Grove a Boston nel 1942. Il grafico di Lund e Browder è ancora ampiamente utilizzato oggi.
Il chirurgo plastico scozzese Alexander Burns Wallace pubblicò nel 1951 sulla prestigiosa rivista “The Lancet” il suo metodo semplificato per misurare la BSA da ustione basato sulla regola del nove. Nomen Omen: il secondo nome di Wallace, Burns, tradotto in italiano è il plurale di “ustione”.
Questo metodo è talvolta attribuito anche a Pulaski e Tennison (soprattutto negli Stati Uniti), che avevano presentato un’idea molto simile in un simposio nel 1950. La regola del nove stima che l’area della superficie della mano del paziente (definita come l’area racchiusa da una linea tracciata attorno alla mano del paziente con le dita estese) come l’1% della BSA, sebbene questo sia stato dimostrato come meno che accurato. Esso ha il suo posto nella valutazione rapida delle ustioni. La valutazione della dimensione dell’ustione è ormai una parte standard del processo diagnostico e terapeutico in termini di terapia sostitutiva dei liquidi e svolge un ruolo di indicatore prognostico.
riferimenti:
- Valutazione dell’estensione dell’ustione
- https://twitter.com/SurgeryLegends/status/1553478343609180160
- https://en.wikipedia.org/wiki/Wallace_rule_of_nines
- “THE EXPOSURE TREATMENT OF BURNS“, di A. B. Wallace, M.Sc. McGill, M.B. Edin., F.R.C.S.E. (Published: March 03, 1951DOI:https://doi.org/10.1016/S0140-6736(51)91975-7) – The Lancet VOLUME 257, ISSUE 6653, P501-504, MARCH 03, 1951
- ABC of burns: “Initial management of a major burn: II—assessment and resuscitation“, di Shehan Hettiaratchy e Remo Papini
- “History of burns: The past, present and the future“, di Kwang Chear Lee, Kavita Joory, Naiem S. Moiemen (The Healing Foundation Burn Research Centre, University Hospital Birmingham Foundation Trust, Birmingham, United Kingdom)
- Smart C. “On burns by gunpowder and scalds by steam“. Lancet 1876;2:421-2
- Schjerning. “About the death as a result of burning and scalding from the court physician standpoint“. 1884;41:24-66, 273-300.
- Meeh K. “Surface measurements of the human body“. Z Biol 1879;15:425-58.
- “Body surface assessment with 3D laser-based anthropometry: reliability, validation, and improvement of empirical surface formulae” di Andreas Kuehnapfel, corresponding author1,2 Peter Ahnert, 1,2 Markus Loeffler, 1,2 and Markus Scholz1,2
- Weidenfeld S, Zumbusch LV. “More contributions to pathology and therapy of severe burns“. Arch Dermatol Syph 1905:163-87.
- Du Bois D, Du Bois EF. “A formula to estimate the approximate surface area if height and weight be known“. 1916. Nutrition 1989;5:303-11.
- https://en.wikipedia.org/wiki/Lund_and_Browder_chart
- Lurid CC, Browder NC (1944). “The estimation of areas of burns“. Surg Gynecol Obstet. 79: 352–8.
- https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Burns_Wallace