Un grande dell’immunologia: John A. Hansen
John A. Hansen è stato un rinomato immunologo, padre fondatore dei registri dei donatori volontari di midollo osseo e valente scienziato nella ricerca sui trapianti, contribuendo in maniera significativa al trattamento di pazienti affetti da malattie ematologiche come la leucemia e il linfoma.
John Hansen nasce a Minneapolis (Minnesota , U.S.A.) il 1° maggio del 1943.
Il suo vivo interesse per la scienza, nasce subito da ragazzo eccellendo già durante la sua prima carriera scolastica.
gli studi
Dopo essersi diplomato al liceo consegue nel 1965 la laurea in biologia presso l’Università del Minnesota e successivamente la laurea in Medicina all’Università di Stanford.
Durante quest’ultimo periodo ha l’opportunità di lavorare nel laboratorio di uno dei più grandi pionieri del trapianto cardiaco Norman Shumway che stava affrontando un ostacolo persistente: il rigetto immunologico del cuore trapiantato. Originariamente l’intenzione di J. Hansen era quella di specializzarsi in cardiochirurgia ma invece opta la scelta di recarsi a Londra per imparare l’immunologia per approfondire maggiormente le conoscenze per affrontare il problema del rigetto.
la scelta dell’immunologia
Tuttavia, essendoci ancora molto da imparare ritornò all’Università del Minnesota collaborando sia con Robert Alan Good (21maggio 1922 – 13giugno 2003), l’immunoematologo che eseguì in quel tempo con successo il primo trapianto di midollo osseo tra una coppia di gemelli non identici, che con Bo Dupont.
Grazie a quella esperienza, J. Hansen decide di cambiare specialità poiché incomincia a rendersi conto che la sostituzione del sistema immunitario, in pazienti con malattie del sangue, era in grado di offrire un grande potenziale per il trapianto.
al “Fred Hutchinson Cancer Research Center”
Dopo quattro anni trascorsi al “Memorial Sloan Kettering” e alla “Cornell University“, la sua carriera scientifica sboccia nel 1977 al “Fred Hutchinson Cancer Research Center” di Seattle sotto un altro grande luminare e pioniere dei trapianti, il Premio Nobel nel 1990 per la medicina E. Donnall Thomas, che in quel periodo guidava un piccolo team presso il Centro appena formatosi, lavorando sul midollo osseo quando ancora era considerato una terapia sperimentale.
Per le sue ricerche in campo immunologico, riceve la nomina di responsabile del laboratorio clinico HLA di tipizzazione tessutale dove rende possibile il primo trapianto di midollo osseo in una paziente leucemica con una donatrice non correlata. In seguito riceve quella di Vice President e Director della Clinical Research Division e Head of the Human Immunogenetics Program assumendo in contemporanea anche la direzione del Clinical Immunogenetics Laboratory presso la Seattle Cancer Care Alliance.
Il National Marrow Donor Program
Nel 1986 fonda il Registro del “National Marrow Donor Program” (NMDP) dei donatori di midollo osseo e di cellule staminali del sangue, facendo anche parte del suo consiglio di amministrazione dal 1988 al 2004. Da allora il programma collabora con altri registri internazionali per fornire l’accesso a milioni di donatori.
Dopo gli sforzi iniziali per far progredire la tipizzazione HLA attraverso lo sviluppo di anticorpi monoclonali, J. Hansen, a partire dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso, adotta e propone nel campo trapiantologico quei metodi molecolari che nel frattempo si sono evoluti nelle attuali tecnologie basate sul sequenziamento genomico. In campo clinico estende , invece, il trapianto di cellule ematopoietiche da donatori fratelli HLA-genotipicamente correlati a parenti parzialmente correlati all’HLA e da lì a donatori fenotipicamente non correlati.
John Hansen muore il 31 luglio del 2019 all’età di 73 anni.
contributi all’immunogenetica
I suoi contributi nel campo dell’immunogenetica sono davvero straordinari:
– ha esteso le frontiere del trapianto dedicando tempo anche a collaborazioni di ricerca e formazione;
– ha dimostrato come la variazione genetica nel sistema immunitario contribuisca al successo o al fallimento di un trapianto di midollo osseo e definito anche le regole immunologiche fondamentali per individuare donatori compatibili per ogni paziente bisognoso di un trapianto;
– ha svolto un ruolo chiave alla creazione a livello mondiale dei Registri di potenziali donatori di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche del sangue. Infatti, grazie al suo coinvolgimento e alla sua lunga leadership in questo campo, decine di milioni di individui sono ora elencati in questi registri con i quali sono stati possibili tantissimi trapianti di cellule staminali eseguiti in tutto il mondo.
riconoscimenti
Infine, tra i numerosi riconoscimenti e premi sono da annoverare:
a) 2002 Lifetime Achievement Award dall’American Society for Blood and Marrow Transplantation
b) 2008 E. Donnall Thomas Lecture dell’American Society for Blood and Marrow Transplantation
c) 2017 American College of Physicians’ Award for Outstanding Work in Science as Related to Medicine
articolo del prof. Sergio Barocci
riferimenti:
- “Remembering transplant immunologist Dr. John Hansen“, AUGUST 6, 2019 • BY SUSAN KEOWN / FRED HUTCH NEWS SERVICE
- https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_A._Good
- “The legacy of a pioneering transplant immunologist“, JULY 11, 2018 • BY SUSAN KEOWN / FRED HUTCH NEWS SERVICE
- “The outcome is in the genes“, JANUARY 8, 2004 • BY BARBARA BERG
Bibliografia:
- Hansen JA et al. 1987 “Transplantation of hematopoietic stem cells (HSC) “ Br Med Bull. Jan;43(1):203-16
- Hansen JA et al. 1994 “ Marrow transplants from unrelated donors “ Transplant Proc. Jun;26(3):1710-2.
- Anasetti C et al. 1995 “Marrow transplantation from unrelated volunteer donors “.Annu Rev Med. 46:169-79.
- Mickelson EM et al. 2000 “HLA matching in hematopoietic cell transplantation.” Hum Immunol. Feb;61(2):92-10
- Petersdorf EW & Hansen JA. 2008 “ New advances in hematopoietic cell transplantation “. Curr Opin Hematol. Nov;15(6):549-54.