Sir Peter Medawar lo scienziato a cui si deve la dimostrazione della natura immunologica del fenomeno del rigetto dei trapianti
Peter Brian Medawar nacque a Rio de Janeiro il 28 febbraio del 1915, figlio di Nicholas Agnatius Medawar di origine libanese.
Nonostante fosse nato in Brasile, egli acquisì lo status di cittadino inglese in quanto la sua nascita venne registrata nel Consolato britannico ma fu solo verso la fine della prima guerra mondiale che la famiglia si trasferì nel Regno Unito.
Già da piccolo egli maturò un certo interesse per i temi scientifici, leggendo varie riviste, tra cui Benn’s Sixpenny Booklet e The Children’s Encyclopaedia, che riguardavano gli atomi e l’universo.
La sua vita accademica ebbe, però, inizio a partire dal 1928 al Marlborough College nella contea del Wiltshire dove conobbe un certo Dr. Ashley Gordon Lowndes, un insegnante di Biologia, grazie al quale incominciò ad appassionarsi a questa materia che lo avrebbe, poi, influenzato durante la sua vita.
Nel 1932 frequentò il “Magdalen College” dell’Università di Oxford per intraprendere gli studi di zoologia laureandosi nel 1935 sotto l’ala di Howard Florey un patologo e fisiologo australiano, premio Nobel per la Medicina per il suo contributo nei processi di estrazione della penicillina.
DALLE USTIONI L’INTERESSE PER L’INNESTO DI TESSUTI
Dopo aver ottenuto la laurea in zoologia, Medawar riversò il suo interesse sulla ricerca biologica correlata ai medicinali.
Ma fu durante la seconda guerra mondiale, presso la Burns Unit (Centro Ustionati) della Glasgow Royal Infirmary in Scozia che svolse le sue prime ricerche sull’innesto di tessuti, dapprima sui topi e successivamente in pazienti gravemente feriti durante i bombardamenti nazisti su Londra, notando che il trapianto tra individui della stessa specie era ostacolato da differenze genetiche localizzate sul globuli bianchi.
Questa osservazione lo condusse a comprendere come il rigetto degli innesti di cute fosse di natura immunologica per le proprietà di specificità e di memoria che lo caratterizzavano.
LA COMPATIBILITA’ BIOLOGICA
Questi esperimenti gli permisero di definire il concetto di “compatibilità biologica” tra individui diversi dimostrando, inoltre, che anche un secondo innesto cutaneo proveniente dallo stesso donatore poteva essere rigettato dallo stesso ricevente più rapidamente del primo innesto.
Medawar, insegnò zoologia dal 1947 al 1951 presso il Università di Birmingham e dal 1951 al 1962 all’UCL di Londra.
Agli inizi degli anni ’50 mentre continuava la sua ricerca sui trapianti, apprese del lavoro svolto da un immunologo australiano Frank Macfarlane Burnet (3settembre 1899 – 31agosto 1985), sulla teoria della tolleranza immunologica acquisita.
Secondo questa ipotesi, durante lo sviluppo embrionale precoce e subito dopo la nascita, i vertebrati svilupperebbero la capacità di distinguere componenti self da quelli non self. Si trattava di un modello che, in seguito, aprirà la strada al successo dei trapianti.
BURNET E MEDAWAR
Tale teoria era però in contrasto con l’opinione di altri studiosi, i quali sostenevano che i vertebrati avrebbero ereditato questa capacità al momento del concepimento.
Medawar sostenne con forza la teoria di Burnet, solamente quando riuscì ad ottenere due importanti risultati:
a) assenza di rigetto in un innesto di pelle tra una freemartin (femmina di bovino, intersessuale e sterile, nata come gemello di un maschio che ha invece uno sviluppo sessuale regolare) e il suo gemello maschio e
b) acquisizione, nei topi, di uno stato di immunotolleranza con assenza di rigetto in innesti cutanei nell’animale ricevente al quale venivano infuse cellule staminali del futuro donatore prima del riconoscimento ontogenico che doveva differenziare il self dal non self (feto o animale appena nato).
IL NOBEL PER LA MEDICINA
Per questi suoi studi nel 1960, Medawar venne insignito, insieme a Burnet, del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia. Medawar ebbe altre prestigiose cariche :
– nel 1962 fu nominato direttore dell’Istituto nazionale per la ricerca medica;
– nel 1977 gli fu assegnata la carica di professore di medicina sperimentale presso la Royal Institution mentre nel 1981 la carica di Presidente della Royal Postgraduate Medical School.
Tra le onorificenze sono da menzionare la medaglia Copley nel 1969, il Premio Faraday nel 1987 e nel 1981 quella di membro dell’Ordine al merito del Regno Unito. Morì a Londra, all’età di 72 anni il 2 ottobre 1987.
Articolo del prof. Sergio Barocci
RIFERIMENTO
- https://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Medawar
- “Peter Brian Medawar and the discovery of acquired immunological tolerance” di Domenico Ribatti (Immunology Letters – Volume 167, Issue 2, October 2015, Pages 63-66)
- https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/1960/medawar/facts/
- https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/1960/medawar/biographical/