Il dott. Martin Evans e le cellule staminali embrionali
“Le cellule pluripotenti sono presenti in un embrione di topo almeno fino a una fase precoce post-impianto, come dimostra la loro capacità di partecipare alla formazione di animali chimerici e di formare teratocarcinomi. Finora non è stato possibile stabilire colture di queste cellule in progressiva crescita in vitro e le linee cellulari sono state ottenute solo dopo la formazione di teratocarcinoma in vivo.
Riportiamo qui l’istituzione in coltura tissutale di linee cellulari pluripotenti che sono state isolate direttamente da colture in vitro di blastocisti di topo. Queste cellule sono in grado di differenziarsi in vitro o dopo l’inoculazione in un topo come tumore in vivo . Hanno un cariotipo normale”.
[MJ Evans & MH Kaufman, 1981]
martin john evans
Martin John Evans (nato a Stroud il 1gennaio 1941) è un biologo e genetista britannico.
Nel 2007 ha condiviso con Mario R. Capecchi (Verona, 6ottobre 1937) ed Oliver Smithies (Halifax, 23luglio 1925 – Chapel Hill, 10gennaio 2017) il Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia “per le loro scoperte sui principi per l’introduzione di specifiche modificazioni geniche nei topi mediante l’uso di cellule staminali embrionali“.
Nel 1981 Sir Martin J. Evans riuscì a coltivare le cosiddette cellule staminali embrionali da topi. Questo risultato ha aperto la strada alla produzione di topi viventi con genomi modificati.
CARRIERA E SUCCESSI
Questo progresso ha permesso a Mario Capecchi e Oliver Smithies di allevare topi vivi con geni specifici inattivati, rendendo possibile chiarire le funzioni di questi geni. Nel 2001 aveva condiviso, sempre con Mario Capecchi ed Oliver Smithies il prestigioso “Albert Lasker Award for Basic Medical Research“.
Nel 1963 Evans si laureò al “Christ’s College” facente parte dell’Università di Cambridge.
Nel 1969 completò un dottorato alla “University College di Londra” dove rimase sino al 1978 compiendo lavori di ricerca nel dipartimento di anatomia ed embriologia ed insegnando a studenti e dottorandi.
DA CAMBRIGDE A LONDRA E RITORNO
Nel 1978 si trasferì al Dipartimento di genetica dell’Università di Cambridge dove a partire dal 1980 collaborò assieme al biologo britannico Matt Kaufman (29settembre 1942 – 11agosto 2013). Al momento della consegna del Nobel, egli era professore di Genetica dei mammiferi e direttore della Scuola di Bioscienze alla “Cardiff University“.
Fu a Cambridge che Evans incontrò Matt Kaufman, il quale fornì l’espediente vitale di usare blastocisti ritardati per il loro isolamento delle cellule staminali embrionali. Questa fu una collaborazione molto produttiva fino a che Kaufman andò via per prendere la prestigiosa cattedra di Anatomia a Edimburgo.
RIFERIMENTI:
- https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/2007/summary/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Evans
- https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Capecchi
- https://it.wikipedia.org/wiki/Oliver_Smithies
- https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/2007/evans/biographical/
- “Establishment in culture of pluripotential cells from mouse embryos” di M. J. Evans & M. H. Kaufman – Nature volume 292, pages 154–156 (1981)
- https://en.wikipedia.org/wiki/Matthew_Kaufman
- Martin G (1981). “Isolation of a pluripotent cell line from early mouse embryos cultured in medium conditioned by teratocarcinoma stem cells“. Proc Natl Acad Sci USA. 78 (12): 7634–8. doi:10.1073/pnas.78.12.7634